Milano

Whistleblowing: la piattaforma della Città metropolitana di Milano

Un nuovo strumento a disposizione di dipendenti, collaboratori e consulenti, lavoratori e collaboratori dei fornitori per segnalare comportamenti illeciti

Whistleblowing: la piattaforma della Città metropolitana di Milano

La Città metropolitana di Milano presenta la nuova piattaforma Whistleblowing, uno strumento informatico a disposizione di dipendenti, collaboratori e consulenti, lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici per segnalare comportamenti illeciti.

Una scelta di campo chiara, che va nella direzione della prevenzione della corruzione nell’ambito della pubblica amministrazione e che viene attivata nel più ampio progetto WhistleblowingPA, promosso da Transparency International Italia e Whistleblowing Solutions I.S. S.r.l.. Attraverso la piattaforma (accessibile a QUESTO LINK  sarà possibile inviare segnalazioni di illeciti o di irregolarità in maniera sicura e confidenziale, tramite la compilazione di un form online.

Purcaro (Città metropolitana): "Nuovo tassello nel contrasto alle pratiche corruttive"

“Con soddisfazione la Città metropolitana di Milano aggiunge questo nuovo tassello al suo costante impegno nella prevenzione e nel contrasto di pratiche corruttive – afferma il Segretario e Direttore generale, Sebastiano Antonio Purcaro – Si tratta di un sistema online, intuitivo e facilmente accessibile all’utente di riferimento. Le segnalazioni devono avere ad oggetto condotte illecite di cui il dipendente o il soggetto equiparato è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro ed essere effettuate nell’interesse all’integrità della Pubblica Amministrazione”.

Le segnalazioni, circostanziate, non saranno accolte in forma anonima, ma il segnalante è tutelato da ogni forma di ritorsione o possibile discriminazione legata alla segnalazione presentata, come prevede la normativa vigente

Come vengono utilizzate le segnalazioni

Ma cosa succede quando una segnalazione viene registrata nella piattaforma online? Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) dell’ente procederà a svolgere idonea istruttoria, verificando la veridicità dei contenuti e avviando la procedura prevista e prendendo in considerazione solo situazioni circostanziate, in cui emergano fatti e situazioni in relazione a contesti determinati. Nell’ambito di questo specifico strumento non saranno prese in considerazione, oltre alle segnalazioni anonime, anche lamentele di carattere personale ed affermazioni generiche e non circostanziate.

Ulteriori dettagli, sono disponibili all’interno del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza








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