Youtubers si fingono "assistenti civici" di Milano: denunciati - Affaritaliani.it

Milano

Youtubers si fingono "assistenti civici" di Milano: denunciati

Nei guai il duo di youtubers "TheShow": entrano in un negozio di Milano fingendosi assistenti civici del Comune a caccia di irregolarità

Youtubers si fingono "assistenti civici" di Milano: denunciati

Finisce nei guai il duo di youtubers noto come "TheShow": i due si sono finti assistenti civici e sono stati denunciati a Milano alla Polizia di Stato dal titolare di un locale. I due 29enni si erano presentati nel negozio con una pettorina gialla con la scritta "Comune di Milano - Assistente Civico" oltre a due tesserini plastificati con la loro fotografia e il logo del Comune di Milano", ed hanno cercato infrazioni per poter "multare" l'uomo. Avrebbero anche estratto un petardo. Il titolare li aveva alla fine allontanati, riconoscendoli. E' quindi andato al commissariato di zona e lunedì i due sono stati denunciati. L'indagine è per "usurpazione di titolo".

"Un ringraziamento alla Polizia di Stato per l'intervento che ha portato alla denuncia dei due youtubers, noti come 'The show'". La vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Anna Scavuzzo, commenta così la denuncia "E' già grave - sottolinea la vicesindaco - che ci si serva del nome dell'Amministrazione senza averne alcun titolo. Ma che, in questo particolare momento, si usi il logo del Comune per avvicinare i cittadini e fare stupidi scherzi da postare in rete è inaccettabile. Parliamo di due giovani che potrebbero trasmettere ai propri followers messaggi di ben altro valore e invece - come spesso accade purtroppo - preferiscono insulse bravate". Conclude Scavuzzo: "Il Comune di Milano ha messo in campo uno sforzo enorme per far fronte a questa emergenza, con donne e uomini impegnati in prima linea ogni giorno. Nel rispetto di queste persone e soprattutto delle difficoltà che la nostra città e tutto il Paese stanno affrontando, mi aspetterei da loro delle scuse. Quello sì che sarebbe d'esempio per i nostri ragazzi".

Commenta il consigliere comunale Simone Sollazzo: "Non posso fare altro che concordare con le parole della vicesindaca Scavuzzo.  Ed è un tema che sento particolarmente vicino da esponente del "popolo della rete" ed amante dei nuovi sistemi di comunicazione.  Io credo che la rete offra grandi possibilità a livello comunicativo e di interazione fra cittadini ma purtroppo ci troviamo di fronte ad una "degenerazione moderna" in cui ogni singolo utente o navigatore non riesce a mantenere la padronanza del mezzo e senza la consapevolezza delle enormi possibilità e rischi che questo comporti. Unita al fatto che viviamo in una società dove tutto tende ad essere spettacolarizzato, comprese delle bravate fine a sé stesse.  La rete deve restare "libera" per quanto mi riguarda , ma credo che come classe politica locale,  abbiamo noi in primis la responsabilità di promuovere un utilizzo ragionato di questa autentica "arma a doppio taglio" tramite la nostra visibilità e un linguaggio gentile.  Nella nostra sfera privata possiamo solo educare i nostri figli per un corretto utilizzo e favorire quindi lo sviluppo di una generazione "digitalmente aperta" ma consapevole".








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