Milano

Zanetti e i contatti con gli ultras: "Biglietti extra? Ho segnalato, mai fatto pressioni"

Il vicepresidente dell'Inter e le richieste ricevute da Beretta e Ferdico per 200 biglietti della finale di Champions: "Fatto segnalazione, mai andato contro la società"

di redazione

Zanetti e i contatti con gli ultras: "Biglietti extra? Ho segnalato, mai fatto pressioni"

L’ex campione e attuale vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, avrebbe ammesso di aver ricevuto richieste da Andrea Beretta e Marco Ferdico, all’epoca leader della Curva Nord, per ottenere 200 biglietti extra in vista della finale di Champions League a Istanbul. Tuttavia, ha precisato che la questione si è conclusa con la sua segnalazione ai dirigenti del club: Gianluca Cameruccio, responsabile della sicurezza, Claudio Sala, suo vice, e Massimiliano Silva, responsabile dei rapporti con i tifosi.

Zanetti, come noto, è stato ascoltato come testimone lo scorso 10 ottobre nell’indagine della Procura di Milano sulle tifoserie organizzate, azzerate il 30 settembre con una ventina di arresti. La deposizione,come riferisce Ansa che ha potuto visionarne il contenuto, è stata depositata tra gli atti del processo che inizierà il prossimo 20 febbraio, con rito immediato disposto dal gip Domenico Santoro su richiesta dei pm Paolo Storari e Sara Ombra.

Zanetti: "Mai contro la società per accontentare la curva"

Durante l’interrogatorio, Zanetti ha dichiarato di conoscere alcuni esponenti della tifoseria organizzata per via del suo lungo legame con il club, ma ha sempre evitato situazioni compromettenti: "Non mi sono mai permesso di andare contro la società per accontentare richieste della curva". Ha inoltre confermato di aver informato il club dell’incontro con Beretta e Ferdico, sottolineando che non ha mai intrattenuto rapporti che potessero metterlo in difficoltà.

Un episodio centrale riguarda l’incontro a Sedriano, dove Zanetti si trovava per una partita di suo figlio. In quell’occasione, i due ultras gli chiesero di intercedere con la società per i biglietti extra e lo informarono del loro piano di protesta durante la finale di Coppa Italia, poi effettivamente messo in atto con 15 minuti di silenzio sugli spalti. "Ho parlato con Cameruccio, Sala e Silva non appena sono arrivato a Roma. Mi hanno risposto che erano già a conoscenza della situazione e che se ne sarebbero occupati loro", ha dichiarato Zanetti.

Zanetti: "Bellocco? Ero in una situazione scomoda, ho salutato e sono andato via"

L’ex capitano dell’Inter ha anche raccontato di aver incontrato una sola volta Antonio Bellocco, esponente della 'ndrangheta e figura centrale nella vicenda, ucciso a settembre da Beretta. Bellocco si era presentato in uno dei ristoranti di Zanetti accompagnato da membri della curva. "Ero in una situazione scomoda, ma l’ho salutato brevemente e sono andato via", ha spiegato, aggiungendo di averlo rivisto solo tramite una videochiamata organizzata da un altro ultras.

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