Milano
"Zitti o mi sale il crimine": così la maestra terrorizzava i bimbi al nido
Asilo nido Babyworld di Milano: nelle intercettazioni dei militari le frasi e le minacce della maestra. Il titolare si difende: "Non è una casa degli orrori"
"Zitti o mi sale il crimine": è questa una delle numerose frasi rivolte inveendo contro i bambini a lei affidati da Milena Ceres, coordinatrice dell'asilo nido BabyWorld di viale Sarca, arrestata assieme al compagno, e titolare della struttura Enrico Piroddi mercoledì 27 luglio, dopo che a loro insaputa da due mesi i carabinieri della stazione Greco, grazie a telecamere e cimici installate nell'asilo monitoravano quello che accadeva nelle aule. Numerosi gli episodi che ora divengono noti. Il 3 aprile un bimbo si ritrova legato con le cinghie ad una sdraio e costretto in bagno al buio. Cercando di liberarsi, cade e si fa male, finendo per essere avvinto ancora più stretto alle cinghie dalla maestra. "Non devi rompere le palle, hai capito?", intima ad un piccolo che chiede della mamma. Ad un'altra bambina che non riesce a finire il pranzo urla "Senti, io ti faccio piangere"
I militari intervengono alle 11.20 di mercoledì 27 luglio, dopo che la donna se la prende con un bambino di due anni che non poggia la bottiglia d'acqua sul tavolo nel modo desiderato. Ceres gli urla "demente", poi gli tira le orecchie e gli morde una guancia.
"I bambini mi sono affezionati", ha affermato in caserma. Tesi ribadita anche da Piroddi, che intervistato telefonicamente da Repubblica afferma: "Quei bambini venivano volentieri, e alcuni di loro li considero veramente come dei figli. Gli episodi sono da contestualizzare nell'arco di intere giornate, durante le quali purtroppo ci sono momenti critici. Ci difenderemo nelle sedi opportune, ma non siamo degli aguzzini, siamo dispiaciutissimi. Ora ci ritroviamo dati in pasto alla stampa e la struttura è dipinta come una casa degli orrori. Ma, se si mettessero delle telecamere nascoste in tutte le case, credete che non ci siano episodi in cui i genitori si comportano in un modo un po' violento?". "Forse avremmo potuto gestire meglio le situazioni", è l'unica concessione fatta dall'uomo.