Auto e Motori
BMW Specialmente si racconta nel podcast “Senza Cornice”
Il programma di responsabilità sociale d’impresa di BMW Italia narra le storie di cinque persone che hanno saputo superare gli ostacoli
SpecialMente, il programma di responsabilità sociale d’impresa di BMW Italia, si racconta nel podcast “Senza cornice” di Chora Media, attraverso le storie di cinque persone che hanno saputo superare gli ostacoli e vivere una vita fuori da ogni cornice.
Cinque episodi da 20 minuti circa, in cui Giovanni Cupidi, attivista per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità e vincitore del Premiolino BMW SpecialMente nel 2019, racconta altrettante storie di inclusione. Vite molto diverse, ma legate da un filo rosso: la capacità dei protagonisti di superare un ostacolo che la vita ha messo sul loro percorso e di trasformarlo in qualcosa di meglio. Ad aprire la narrazione è lo stesso scrittore e blogger palermitano che, grazie anche agli interventi della madre Erina e di uno dei suoi più cari amici Juan Carlos, parla della sua esperienza con la disabilità. Giovanni, dall’età di 13 anni, ha una tetraplegia spinale.
L’ascolto in cuffia prosegue con la storia di Carlotta Visconti, detta “Cocca”. Atleta paralimpica, è una delle protagoniste della scuola di SciAbile di Sauze d’Oulx, nata nel 2003 dalla collaborazione tra BMW Italia e la locale scuola di sci. Da allora, questo progetto ha coinvolto oltre 1600 persone con disabilità in attività sportive sulla neve. Visconti inoltre è anche campionessa di boccia paralimpica, una disciplina arrivata in Italia grazie alla collaborazione tra BMW Italia e la FIB (Federazione Italiana Bocce). Partendo da zero, BMW e FIB hanno creato un movimento con oltre 300 sportivi, con l’obiettivo di qualificarsi alle prossime Paralimpiadi. La narrazione prosegue con Emiliano Malagoli, pilota e motociclista legato al progetto BMW SpecialMente attraverso la sua organizzazione Diversamente Disabili, sostenuta da BMW Motorrad Italia. Malagoli è stato protagonista anche di molte sciate a Sauze d’Oulx insieme agli altri sciatori della scuola.
Ad accompagnare la narrazione dei primi tre episodi sarà la filosofa Sofia Righetti, esperta di linguaggio inclusivo e attivista per i diritti delle persone con disabilità. Grazie al suo contributo, il podcast si sofferma sul tema della discriminazione, spiegando le conseguenze negative di alcuni fenomeni molto diffusi, come l’abilismo, l’infantilizzazione e la pornografia motivazionale. Gli ultimi due episodi, infine, si concentrano sulla realtà delle carceri italiane e su due progetti di reinserimento sociale. Ci si addentra così nel laboratorio di Made in Rebibbia, un progetto sostenuto sin dall’inizio da BMW Roma, filiale commerciale di BMW Italia, all’interno del progetto SpecialMente. Ascoltiamo quindi la storia di Manuel Zumpano, un ragazzo che durante il suo percorso di detenzione ha seguito il corso professionalizzante della sartoria Ilario Piscioneri. Ora ha ottenuto un permesso e lavora come apprendista sarto nella loro sede in centro a Roma. Infine, insieme al giornalista sportivo Giorgio Terruzzi, scopriamo il progetto “Rugby Oltre le sbarre”: un’iniziativa di Rugby Milano che punta a sfruttare questo sport con un’etica d’altri tempi per generare un clima di condivisione e appartenenza tra i giovani dell’Istituto penale minorile Beccaria di Milano, oltre che tra i detenuti delle carceri per adulti di Bollate e San Vittore.
In questi ultimi due episodi, la voce esperta che aiuta Giovanni e gli ascoltatori a comprendere alcuni aspetti della realtà carceraria italiana è quella di Don Gino Rigoldi, cappellano dell’Istituto Beccaria di Milano e presidente di Comunità Nuova.