8 marzo 2025 - 09:48

8 marzo: Boldrini, 'affrontare diseguaglianze che colpiscono donne'

Roma, 8 mar. (Adnkronos) - "Quasi 8 milioni di donne, in Italia, non lavorano e più di un terzo perché deve accudire i figli o un familiare anziano o malato. Le occupate sono impiegate in 21 professioni contro le 53 degli uomini, guadagnano fino al 30 per cento meno dei loro colleghi e non fanno carriera. E questo nonostante siano più istruite degli uomini. Questo perché il precariato per le ragazze dura di più che per i ragazzi, perché sono costrette a part-time involontari, perché non riescono a fare straordinari a causa degli onori familiari tutti sulle loro spalle. Inoltre, nel nostro Paese il 25 per cento delle coppie è monoreddito maschile contro il 16 per cento di media in Ue. È il quadro disarmante dei dati diffusi da Istat, Inps e Cnel". Lo afferma Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo."Parlare di diritti delle donne -aggiunge- non significa solo parlare della violenza maschile sulle donne. Significa affrontare le disuguaglianze che le colpiscono in qualsiasi ambito della vita, significa combattere gli stereotipi e il patriarcato che le vuole sottomesse, significa fare in modo che abbiano le stesse opportunità degli uomini a prescindere che scelgano di fare figli oppure no. Significa garantire il diritto all'autodeterminazione e a scegliere se, come e quando diventare madri. Significa favorire la genitorialità con più servizi come asili nido e con il congedo paritario per i padri, non con qualche bonus che, nei fatti, non risolve nulla. Significa 'rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese', come recita l'articolo 3 della Costituzione".