14 marzo 2025 - 07:12
Catania: si finge carabiniere per truffare un'anziana, Polizia arresta 24enne
Palermo, 14 mar. (Adnkronos) - La Polizia di Stato di Catania ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di: A.G.M. di 24 anni. E' accusato di rapina aggravata e di lesioni personali aggravate in concorso. Il provvedimento restrittivo fa riferimento a un tentativo di truffa attuata attraverso la modalità del sedicente “maresciallo dei Carabinieri”, ovvero utilizzando l’espediente di contattare telefonicamente un’anziana donna e di informarla sul fatto che la figlia fosse stata coinvolta in un grave incidente stradale e che, qualora non fosse stata pagata una somma di danaro e/o non fossero stati consegnati monili d’oro, a titolo di risarcimento del danno, avrebbe corso il rischio di essere arrestata, facendo poi, in effetti seguire alla telefonata, la visita presso l’abitazione della vittima di un giovane di bell’aspetto, con l’incarico, dopo essersi qualificato come appartenente all’Arma dei Carabinieri, di prelevare somme di denaro e monili.Nel caso specifico, ad una prima fase in cui l’anziana vittima, indotta in errore ed impaurita, si era convinta a prelevare ed a consegnargli una borsa contenente monili in oro per un valore di circa 20.000 euro. Ne è seguita un’altra, scaturita dal sopraggiungere presso la sua abitazione della figlia, avendo costei, una volta accortasi della presenza dell’estraneo, cercato di fermarlo, innescando una reazione violenta – al fine di guadagnarsi la fuga – che cagionava la frattura del femore all’anziana e la frattura scomposta del dito della mano alla figlia.Le tempestive indagini svolte da parte del personale della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile – basate sulla visione di immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza di tutta l’area d’interesse – hanno poi permesso di attribuire all’uomo la responsabilità in ordine alla commissione per entrambe le condotte delittuose e di rinvenire, al contempo, all’interno della sua abitazione, anche indumenti compatibili con quelli indossati il giorno dell’evento. Il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con l’aggiunta del controllo mediante braccialetto elettronico