31 marzo 2025 - 16:05
Codice strada: Magi, 'ricorso per incostituzionalità, Salvini ignorante e pericoloso'
Roma, 31 mar. (Adnkronos) - “Il codice della strada è incostituzionale perché non sanziona chi è in stato di alterazione ma semplicemente rileva delle tracce che non dimostrano una alterazione effettiva della capacità di guida. Questo significa che questa norma repressiva si abbatte sulla vita delle persone perseguitandole. Un atteggiamento da polizia morale”. Lo ha detto il segretario di +Europa, Riccardo Magi, in conferenza stampa alla Camera per presentare il ricorso dell’associazione Meglio Legale per sollevare la questione di legittimità costituzionale del codice della Strada. “Abbiamo portato il caso di una professoressa di Udine, Elena Tuniz, che ha avuto un incidente a causa di una crisi epilettica improvvisa. Eppure, a causa della falsa positività del test - e c’è una incidenza altissima di questi errori - ha visto stravolta la sua vita lavorativa e ne ha condizionato persino il percorso di cure immediate di cui aveva bisogno. Questo è inaccettabile: Salvini è un ignorante ed è anche una persona pericolosa. Gli avvocati di Tuniz hanno già chiesto al giudice di pace di sollevare la questione di legittimità costituzionale e noi lo faremo anche con altri casi perché ci stanno arrivando tantissime segnalazioni analoghe. E’ una caccia alle streghe dal sapore elettorale che - ha proseguito Magi - non ha nulla a che vedere con la sicurezza stradale”. “Con Meglio legale - ha aggiunto Antonella Soldo coordinatrice dell’associazione - abbiamo sollevato per la prima volta una questione di costituzionalità sul codice della Strada. Il caso di Elena Tuniz grida vendetta: un’insegnante di 32 anni che tornando a casa ha un malore, perde i sensi e va a sbattere contro un paletto. In ospedale le fanno un esame tossicologico e attribuiscono la ragione di questo incidente non all’epilessia, diagnosticatale il giorno dopo, ma a una dubbia positività. Nei giorni successivi a Elena sarà ritirata la patente e ora rischia il carcere fino a due anni e 12 mila euro di multa. E’ una storia che grida vendetta e con Meglio Legale e l’avvocato Raffaele Minieri stiamo dando assistenza legale e supporto. Elena ha avuto coraggio mettendo il suo caso davanti all’opinione pubblica, ma per cambiare le cose serve coraggio e noi lo stiamo facendo a cominciare dai tribunali”, ha concluso Soldo.