30 gennaio 2025 - 13:04
La Russa: "Destra sdoganata dall'onestà dei nostri padri"
Roma, 30 gen. (Adnkronos) - "Il voto del '93 premia Fini e Alessandra Mussolini, e poi Musumeci a Catania, più che le idee dei nostri padri, è stata l'onestà dei nostri padri" a farci vincere "per quello gli italiani votarono Fini e Mussolini, il tema dell'onestà e della questione morale era sul tappeto, e chi poteva dire che non faceva parte di quella cosa negativa, furono i nostri padri con la loro onestà, così nacque An". Così Ignazio La Russa, concludendo i lavori del convegno 'Alleanza Nazionale. A 30 anni dalla nascita della destra di governo', organizzato nella Sala Koch del Senato su iniziativa della Fondazione Tatarella. "Gli applausi vanno a Almirante, Romualdi, a tutti i nostri padri, a Fini, a Tatarella, - ha proseguito La Russa - senza cui non ci sarebbe la destra moderna, ma se non avesse avuto al suo fianco Fini non ci sarebbero stati quei risultati, poi a Meloni, che bocciando un mio slogan ne volle uno che diceva 'a testa alta', la nostra caratteristica ieri come oggi e spero domani, è quello di guardare al nostro presente e al nostro passato a testa altissima"."Ci sono tante sliding doors, - ha detto il Presidente del Senato - quando qualcuno sbagliando, ma romanticamente, si oppone alla repubblica i fasci di azione rivoluzionari, ma poi si decise di 'non restaurare, ma neanche rinnegare', come si diceva" come fece il Msi. "Quando sono stato eletto presidente del Senato citai Pertini che diceva più o meno che bisogna lottare per le cose impossibili.Nel '72, dopo i congressi del Msi, dopo l'avanzata a Catania, quel convegno disse 'noi siamo la destra italiana'. Si chiamavano a raccolta monarchici, antifascisti bianchi".