24 dicembre 2024 - 12:21
Lega del Filo d'Oro, da 60 anni al fianco delle persone sordocieche
Roma, 24 dic. (Adnkronos Salute) - Dal 1964 la Lega del Filo d'Oro si occupa e si preoccupa di unire – proprio come un lungo filo – le persone sordocieche al mondo esterno. E in questi 60 anni è diventata un punto di riferimento in tutta Italia per l'assistenza, l'educazione, la riabilitazione, il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue e il sostegno, alla ricerca della maggiore autonomia possibile, di queste persone e di quelle pluriminorate psicosensoriali di tutte le fasce d'età. Sessant’anni di presenza, oggi ancora più radicata con Centri e Servizi territoriali in 11 regioni, anche se poi gli oltre 1.200 utenti e le loro famiglie bisognose di aiuto e supporto che in media vengono seguiti ogni anno arrivano da tutta Italia. Un viaggio che narra una storia straordinaria fatta di solidarietà, impegno e risultati concreti: il 20 dicembre scorso per lo speciale compleanno della Lega del Filo d'Oro Poste Italiane ha attivato un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale, con la dicitura "60esimo anniversario di Fondazione". "Quello che volge al termine è stato un anno importante e ricco di soddisfazioni, che ci ha visto proseguire con impegno e passione nel cammino iniziato ormai 60 anni fa al fianco delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale e le loro famiglie - ha detto Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d'Oro - In una data così importante, nel ricordo di coloro che hanno dato vita all'associazione, voglio ringraziare sentitamente il personale, il Consiglio di Amministrazione e i componenti di tutti gli organi Istituzionali, i consulenti, i volontari per l'incessante impegno, le famiglie che rinnovano costantemente la loro fiducia in noi e i tanti sostenitori, senza i quali i nostri sforzi non sarebbero possibili".La sordocecità, disabilità unica e specifica riconosciuta con la Legge 107 del 2010, è la combinazione di una minorazione visiva con una uditiva, totale o parziale. La pluridisabilità psicosensoriale indica, invece, quella condizione in cui alle problematiche sensoriali legate alla vista e/o all’udito si affiancano anche disabilità motorie, intellettive, cognitive o seri problemi di salute. Secondo il "Nuovo studio sulla popolazione di persone sordocieche, con disabilità sensoriali e plurime in condizioni di gravità", realizzato dall’Istat in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro (2023), si stima che oggi in Italia le persone con disabilità sensoriali e plurime alla vista e all’udito e contemporaneamente con limitazioni di tipo motorio siano oltre 360mila. Si tratta di una fascia di popolazione spesso invisibile, che rischia di essere confinata nell’isolamento imposto dalla propria disabilità, la cui stima complessiva deve essere però vista verso l’alto, tenendo in considerazione anche i minori al di sotto dei 15 anni, non inclusi nella rilevazione, e le persone che presentano, oltre alla disabilità sensoriale, anche una disabilità intellettiva.Per comprendere la loro condizione in termini pratici, basti sapere che la nostra mente riceve il 95% di tutto ciò che apprende attraverso questi due sensi. In questo scenario la Lega del Filo d’Oro, oltre a garantire attività di assistenza, educazione e riabilitazione alle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale è impegnata in prima linea nel portare all’attenzione delle Istituzioni politiche e dell’opinione pubblica le loro istanze con l’obiettivo di ottenere inclusione sociale, autodeterminazione e autonomia.