Roma, 29 set. (Adnkronos) - “L’esortazione a marchiare le case dove abitano i presunti ‘agenti sionisti’ ci riporta alle pagine più buie delle persecuzioni antiebraiche del secolo scorso. Un fatto particolarmente inquietante perché arriva dopo l’oscena parata con i cartelli che additano all’odio dei fanatici Guido Crosetto, Liliana Segre, Francesco Giubilei e altri, dopo le due liste di proscrizione targate Nuovo partito comunista italiano e dopo l’appello della stessa formazione e dei Carc a ‘rendere impossibile la vita’ alle persone inserite nelle liste e al Governo Meloni, ‘rendendo ingovernabile il Paese fino a imporre un governo d’emergenza di Blocco popolare’. Nessuno di noi si farà intimidire ma certe espressioni sono incompatibili con la civile convivenza e trovo singolare non ricevano maggiore attenzione”. Lo afferma il capogruppo di Fratelli d'Itali al Senato Lucio Malan.
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