7 ottobre 2024 - 12:23

Mo: Sinistra per Israele, stop escalation, nell'area troppe sofferenze

Roma, 7 ott. (Adnkronos) - "All’alba del 7 ottobre 2023, oltre 2000 terroristi di Hamas e della Jihad islamica penetrati nel territorio d’Israele assalirono decine di centri abitati e migliaia di persone, uccidendone 1200. Le donne furono violentate, diverse persone furono bruciate, alcuni furono freddati di fronte ai loro familiari e 250 persone furono rapite; di queste, circa 100 sono ancora prigioniere a Gaza: a loro e ai loro familiari vanno il nostro affetto e il nostro sostegno. 'Sinistra per Israele' da sempre si batte per 'due Stati per due popoli' e continuerà a farlo, sebbene oggi questo obiettivo appaia così lontano dopo il 7 ottobre e dopo un anno di guerra che ha prodotto un drammatico numero di vittime e sofferenze, a cui si aggiunge la mortale strategia di accerchiamento di Hezbollah e dell’Iran". É quanto si legge in un comunicato."Condanniamo con forza le piazze -prosegue la nota- in cui si inneggia all’antisemitismo oppure a Hamas o Hezbollah, si attacca Liliana Segre e si chiama 'rivoluzione' il terrorismo fondamentalista: il 7 ottobre è stato l'attacco più sanguinoso dai tempi della Shoah ed è un insulto che chi tiene posizioni come quelle ascoltate nella piazza di Roma si auto-definisca di sinistra". "Infine, ci uniamo alle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella -conclude il comunicato- e chiediamo l’avvio di una soluzione diplomatica finalmente efficace, che porti al cessate il fuoco a Gaza e alla liberazione degli ostaggi israeliani, convinti che solo una decisa e ampia azione internazionale possa porre fine a un’escalation che ha causato, in Israele e a Gaza, e in tutta l’area troppe sofferenze".