4 ottobre 2019 - 14:47
Smog: ingegneri Verona, più controlli su riscaldamento condomini (2)
(AdnKronos) - "Va capito se tutti i condomini hanno installato i sistemi di contabilizzazione, quanti siano ancora indietro, se sia rispettata la temperatura all’interno degli edifici, altro dato che ha il suo peso sull’inquinamento, e se i generatori a pellet e a legna installati siano quelli previsti da normativa. Preciso che la contabilizzazione, anche se non riduce i consumi, tuttavia rende consapevoli e responsabili gli utenti sui propri consumi, rendendoli più virtuosi. Forse l’impatto maggiore si ha proprio da questa consapevolezza”.Se, parlando di smog, l'associazione mentale più immediata è quella con le auto, Falsirollo evidenzia che la soglia limite dei 50 microgrammi per metro cubo d'aria è stata superata a gennaio, febbraio e marzo, ossia nei mesi in cui gli impianti di riscaldamento funzionano a pieno regime, insieme alle stufe a pallet e a legna. “Di certo anche il clima stagionale fa la sua parte, ma è evidente che il problema non deriva dai negozi, che in prevalenza funzionano a pompa di calore, ossia a elettricità. Quest'ultimi non producono un inquinamento diretto, ma uno spreco energetico. Nulla a che fare quindi con le Pm10, che vengono prodotte piuttosto dalle auto e, appunto, dal riscaldamento generato dalle caldaie”.La conferma arriva anche dai dati sugli anni passati. Se nel 2018 i superamenti della soglia limite di pm10 sono stati 49, e nel 2017 hanno riguardato ben 76 giorni, i mesi di massima incidenza sono sempre quelli invernali, in particolare dicembre. “La proposta dell’assessore Ilaria Segala di chiudere le porte dei negozi, può avere un vantaggio nel risparmio energetico e contribuisce a promuovere una cultura più attenta all'ambiente – insiste il presidente degli Ingegneri - però ci si dovrebbe concentrare maggiormente sui condomini, aumentando i controlli nei loro confronti con l’obiettivo primario di renderli il più vicini possibile alle normative vigenti".