Roma, 26 set. (Adnkronos Salute) - "Grossi studi scientifici, a cui l’Italia ha dato un contributo significativo, hanno dimostrato che grazie allo screening è possibile ridurre la mortalità del tumore al polmone del 20%, con benefici anche nella riduzione della mortalità per altre cause come quella di natura cardiovascolare”. Lo ha sottolineato Marcello Tiseo, oncologo e consigliere nazionale dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), nel suo intervento alla conferenza stampa di presentazione a Roma del nuovo Position Paper “Tumore al Polmone: la Via Maestra è la Diagnosi Precoce”, realizzato con il contributo non condizionato di Johnson & Johnson MedTech."Il tumore al polmone può essere trattato con successo se diagnosticato in maniera precoce con la Tac a basso dosaggio, un’indagine estremamente rapida e non invasiva che permette di identificare le lesioni allo stadio iniziale", spiega Tiseo. "Una diagnosi precoce consente di poter sottoporre il paziente a interventi chirurgici e farmacologici estremamente più efficaci rispetto a quanto possiamo fare con i pazienti che scoprono la malattia tardivamente, come purtroppo accade in oltre la metà dei casi”, conclude.
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