20 gennaio 2025 - 17:06

Truffe: investimenti in oro e promessa di guadagni del 48% l'anno, 5 arresti

Milano, 20 gen. (Adnkronos) - E' di cinque arresti (uno in carcere e quattro ai domiciliari) con l'accusa di associazione per delinquere, abusivismo finanziario e truffa il bilancio di un'operazione del Nucleo di polizia valutaria della Guardia di finanza di Milano che ha portato al sequestro preventivo di circa 23 milioni di euro. Il gruppo finito in manette avrebbe promosso l'acquisto di oro da investimento e il contestuale deposito del metallo prezioso in un'altra società "in cambio di un tasso di remunerazione fisso del 4% mensile (48% annuo), derivante da presunti investimenti nel settore farmaceutico, in realtà mai effettuati". All'appello mancano due destinatari della misura cautelare firmata dalla procura di Milano.Per attrarre nuovi potenziali investitori - risulta rilevante il numero delle vittime -, oltre che del passaparola, si sono avvalsi di un'attività promozionale attraverso profili social che avrebbe garantito una maggiore visibilità dell’offerta finanziaria. "Dal 2019 a oggi, le somme raccolte ammontano a oltre 60 milioni di euro, ma solo una minima parte (circa il 15%) è stata destinata all’effettivo acquisto di oro fisico, mentre la restante parte è stata utilizzata per remunerare i primi clienti aderenti al sistema nonché per finalità diverse rispetto al mandato ricevuto, come ad esempio il pagamento di compensi agli ideatori della frode" si legge nella nota del procuratore Marcello Viola. Per disincentivare le richieste di restituzione del capitale e di ritiro delle rendite maturate, ai clienti veniva proposta l'iscrizione a un'associazione culturale, a seguito della quale i tesserati avrebbero avuto accesso a vantaggi riservati, pagando con una valuta convenzionale, una sorta di criptovaluta, spendibile in una rete di negozi convenzionati della filiera del lusso. Nell'indagine sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 131 lingotti d’oro per il valore di 800mila euro trovati in possesso di uno dei componenti dell'associazione, da mercoledì scorso ai domiciliari.