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23 aprile 2025 - 11:26

Ucraina: progressi su pace al palo, saltano colloqui a Londra fra ministri Esteri/Adnkronos

Londra, 23 apr. (Adnkronos) - I colloqui di pace per l'Ucraina, che erano in programma per oggi a Londra a livello di ministri degli Esteri, sono stati rinviati. Nell'annunciarlo, il ministero degli Esteri britannico ha precisato in una nota che si terrà comunque un incontro a livello inferiore. Il primo a dare forfait è stato ieri il segretario di Stato americano Marco Rubio, dopo che il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha chiarito che Kiev non avrebbe riconosciuto la Crimea come territorio russo. Anche i ministri degli Esteri di Francia e Germania hanno fatto sapere di voler rinviare la loro partecipazione ai colloqui. Il ministro degli Esteri ucraino dovrebbe comunque tenere un incontro bilaterale con il suo omologo britannico David Lammy.Ieri Rubio aveva deciso di saltare i colloqui sul cessate il fuoco in Ucraina, dopo che Kiev ha respinto una delle principali proposte del presidente americano Donald Trump. Assieme alla decisione del segretario di Stato Usa, pur minimizzata da Dipartimento di Stato - il cui portavoce ha detto che "non si tratta di una dichiarazione riguardante gli incontri, ma questioni logistiche relative al suo programma" - gli sviluppi di oggi sollevano nuovi interrogativi sui progressi compiuti verso la conclusione di una guerra che dura da tre anni. La settimana scorsa Rubio aveva preso parte a un incontro sull'Ucraina a Parigi e aveva avvertito che Trump stava diventando impaziente nei confronti del processo di pace e che avrebbe potuto passare ad "altre priorità". "Non continueremo con questa impresa per settimane e mesi", aveva dichiarato ai giornalisti.Nel corso della loro permanenza a Parigi - scrive il New York Times - due funzionari europei hanno affermato che i negoziatori sono stati informati sul quadro dell'amministrazione Trump per un accordo di cessate il fuoco, che include la richiesta che l'Ucraina riconosca l'annessione della Crimea da parte della Russia ed esclude l'adesione dell'Ucraina alla Nato. Martedì, Zelensky ha dichiarato ai giornalisti di essere disponibile a colloqui con la Russia una volta entrato in vigore il cessate il fuoco, ma che l'Ucraina non accetterà alcun accordo che riconosca il controllo legale di Mosca sulla Crimea."L'Ucraina non riconoscerà legalmente l'occupazione della Crimea", ha dichiarato Zelensky in conferenza stampa. "Non c'è niente di cui parlare qui. Questo è contro la nostra Costituzione". Trump, che aveva dichiarato - ricorda il giornale americano - di voler mediare la fine della guerra entro 24 ore, ha oscillato tra fiducia e frustrazione nelle sue dichiarazioni pubbliche. Domenica ha scritto sui social media che Ucraina e Russia avrebbero potuto "raggiungere un accordo questa settimana". Si è trattato di un cambiamento rispetto a qualche giorno prima, quando aveva detto ai giornalisti che avrebbe "lasciato perdere" se le due parti non avessero colmato le loro divergenze. Lunedì Zelensky ha dichiarato di essere "pronto a qualsiasi discussione" su un cessate il fuoco che bloccherebbe gli attacchi alle infrastrutture civili. Putin ha affermato che sono necessarie ulteriori discussioni su come definire un obiettivo civile, "possibilmente in un formato bilaterale". Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha chiarito che "il presidente si riferiva specificamente a negoziati e discussioni con la parte ucraina". Ieri ha aggiunto che nella più recente proposta di cessate il fuoco dell'Ucraina ci sono "sfumature" degne di essere discusse.