Amministrative, ma Renzi è compatibile con il PD?
Nulla vieta a Renzi di dar vita al suo partito. Ma non possiamo permettere che lo faccia impossessandosi del partito della sinistra per antonomasia, il PD
Di Enzo Coniglio
NON È ASSOLUTAMENTE VERO CHE LE RECENTI ELEZIONI AMMINISTRATIVE HANNO UN VALORE PURAMENTE LOCALE: O SI È IN CATTIVA FEDE O NON SI SANNO LEGGERE I RISULTATI CHIARI E LAPALISSIANI. UNO SU TUTTI: IL PD HA AVUTO PIÙ VOTI NEI CENTRI CITTADINI CHE NELLE PERIFERIE DI ROMA, MILANO, TORINO E BOLOGNA! PIÙ VOTI AI PARIOLI CHE ALLA MAGLIANA…
Ma scherziamo, caro Bersani?! Capisco che sei un autentico corifeo della sinistra dove hai militato e continui a militare con assoluta coerenza dalla culla ad una vecchiaia non ancora senile. E capisco che vorresti morire coerentemente a come sei vissuto. Ma temo che non potrai più, per rispettare questa coerenza, rimanere dentro il PD.
Nella tua e nella mia giovinezza, l’elettorato di sinistra per antonomasia erano i compagni che vivevano in periferia, mal pagati e sfruttati. L’impegno primario era il riscatto della classe operaia che doveva andare in paradiso; era lo statuto dei lavoratori, era assicurare un lavoro dignitoso a tutti i nostri concittadini; i nostri luoghi privilegiati di intervento erano appunto le periferie.Io ho trascorso la mia giovinezza studentesca a Lambrate, a stretto contatto con la Innocenti della Mini, e la mattina alle sei, al cambio dei turni e avvolti dalla fitta e pungente nebbia del Lambro inquinato, si andava ai cancelli a spiegare, ad ascoltare. Non facevo parte del PCI o della sinistra ma dei cattolici che credevano nella Chiesa dei poveri e questo ci legava in un patto coerente – cattolici e sinistra – come testimonia la profonda alleanza tra Aldo Moro ed Enrico Berlinguer. Un impegno che non ci impediva di essere ottimi studenti e di laurearci con 110 e lode.
E le cose erano molto cambiate in meglio grazie anche e soprattutto alle grandi battaglie compiute dalla classe operaia e dagli intellettuali che questo cambiamento hanno appoggiato.
Oggi invece, grazie soprattutto alla gravissima crisi finanziaria americana, importata in Europa, attraverso l’integrazione dei mercati, la classe operaia che era riuscita a diventare ceto medio, è ritornata ad essere classe proletaria, 4milioni di italiani vivono sotto la soglia di povertà… e il PD di Renzi , cosa ha fatto, caro Bersani? Ha traslocato ai… Parioli!
Follia pura!
Capisco il bisogno di rottamare, di innovare ma non capisco affatto e non accetto l’idea di stravolgere e di buttare alle ortiche l’impegno di milioni di concittadini che hanno pagato caramente questo profondo cambiamento. Nulla vieta a Renzi di dar vita al suo partito della Nazione o della Toscana… Ma noi non possiamo permettere che lo faccia impossessandosi del partito della sinistra per antonomasia, il PD, lo stravolga e lo pieghi ai suoi voleri.
Questo nel mio linguaggio da analista, si chiama alto tradimento, si chiamamanipolazione grossolana spudorata. Per fortuna, molti elettori di Napoli, Roma, Torino e Bologna, lo hanno capito e lo hanno abbandonato soprattutto là dove aveva deciso di presentarsi alleato al Signor Verdini che nulla ha a che vedere con la tradizione del PD.
Adesso il vaso è colmo, il disegno di Renzi è evidente grazie anche a queste Amministrative e il tradimento ha delle prove inconfutabili. Temo, caro Bersani, che se vorrai morire da uomo di sinistra, hai solo due scelte: o fai la rivoluzione o cambi partito.
In ogni caso, auguri!