Politica
Annalisa Chirico: "Bravo Nordio! Basta col Parlamento supino verso i pm"
Torna l’appuntamento con la rubrica della graffiante giornalista: "Sì può dire alla camera un 'Carlo Nordio da standing ovation'" - VIDEO
Il graffio di Annalisa Chirico: "Bravo Nordio! Basta col Parlamento supino verso i pm"
"Sì può dire alla camera un 'Carlo Nordio da standing ovation'. Perché davvero il ministro della Giustizia ha ribaltato alcuni canoni un po' troppo paludati, a cui eravamo abituati negli ultimi anni, in via Arenula e ha detto una cosa chiara ai parlamentari che lo ascoltavano 'basta con un parlamento supino ai pm, non è un atto di guerra, ma è la rivendicazione del ruolo politico che ha il parlamento della maggioranza che il parlamento esprime.
Annalisa Chirico è pungente sul tema delle intercettazioni. "Il tema caldo è sempre quello delle intercettazioni. Anche qui una polemica un po' sul nulla. Si continua a dire ma, per la mafia non si toccano le intercettazioni. Ma, chi l'ha detto che debbano essere toccate queste intercettazioni, per i reati di mafia e di terrorismo più volte il ministro della Giustizia ha chiarito che su mafia, terrorismo e sui reati satellite non saranno toccate le intercettazioni. Per tutto il resto si può dire che in Italia c'è un abuso di intercettazioni? Si può dire o non si può dire?
Noi lo vogliamo dire! E guardate basta sfogliare i giornali per accorgersi, soprattutto per le cronache di provincia, quelle che hanno meno eco mediatica a livello nazionale, che ogni volta quando c'è un'inchiesta sul personaggio locale un po' in vista comincia, comincia il circolo meditiaco con le frasi decontestualizzate tirate fuori da conversazioni penalmente irrilevanti, con i dettagli pruriginosi sulla privata, vita familiare delle persone".
La giornalista Chirico incalza: "Ecco questa è barbarie e in Italia accade abitulamente, perchè nessuno nè risponde. Sì dice toh c'è stata una fuori uscita e nessuno risponde del perchè quella segretezza di quegli atti è stata violata. Del resto gli atti non escono fuori dall'uovo di Pasqua, ma dagli uffici giudiziari".