Politica
Attentato Nizza, Lamorgese sferza Salvini: “Dai suoi decreti solo insicurezza”
La titolare del Viminale risponde per le rime a Salvini e Meloni: "In casi analoghi del passato non hanno chiesto scusa ai Paesi colpiti"
Attentato Nizza, Lamorgese risponde per le rime a Salvini e Meloni
Risponde per le rime la ministra degli Interni Luciana Lamorgese a chi in queste ultime ore l’ha etichettata, insieme al premier Conte, come la “responsabile morale” dei 3 brutali omicidi di Nizza di stampo terroristico. Il riferimento è chiaramente alle opposizioni (Matteo Salvini e Giorgia Meloni) che ieri hanno attaccato duramente il governo. "Casi del genere - ha detto la ministra - si erano verificati anche in passato. E allora io mi chiedo come mai le forze di opposizione che oggi si sono scusate con la Francia, a cui io manifesto tutta la mia solidarietà, non hanno ritenuto di scusarsi in altri casi gravi che si sono verificati e parlo ad esempio degli attentati alla metropolitana di Londra, al London Bridge o alla Rambla (nel 2017 ndr). E' il momento di fermarci con queste polemiche", ha detto seccata la titolare del Viminale.
Attentato Nizza, Lamorgese: "Nessuna responsabilità da parte nostra"
Poi la sferzata a Salvini che non ti aspetti: "Responsabilità non ce n'è da parte nostra: si parla delle nostre modifiche al decreto sicurezza ma quei decreti anziche' creare sicurezza hanno creato insicurezza perche' 20 mila persone sono dovute uscire dall'accoglienza da un giorno all'altro". Una replica dura e tagliente. Parole che l'ex prefetto di Milano non hai mai pronunciato pubblicamente, rispettando sempre il suo ruolo istituzionale, senza mai scendere nella polemica politica. "Noi - ha spiegato - abbiamo cercato di tenere presente le esigenze di sicurezza del Paese, non disperdendo tutti sul territorio nazionale, facendo dei progetti mirati e affinchè restassero sotto i radar delle forze di polizia". L'autore dell'attentato di Nizza "non era stato segnalato nè dalla Tunisia, nè dai servizi di intelligence. E' arrivato a Lampedusa con uno sbarco autonomo il 20 settembre e il 9 ottobre ha ricevuto un decreto di respingimento", ha precisato la ministra.