Politica

Attori, baci e politica: Favino boccia Salvini, Ferilli promuove Raggi

Di Pietro Mancini

Guidone Crosetto, imprenditore torinese ed ex deputato di “Fratelli d’Italia”, ha vergato, su Twitter : “Un Parlamentare, ex Ministro, il leader di un partito democratico, Matteo Salvini, compra un biglietto, per vedere un film, a Venezia- a proprie spese, come può fare chiunque- con la bella fidanzata. Il protagonista del film, de’ sinistra, Favino, sente il dovere di dire, pubblicamente, che lui non ha invitato Salvini.... Nemmeno in Cina....”

Ai lettori chiedo: se fosse piombato a Venezia a vedere il suo film Walter Veltroni, Favino avrebbe avvertito, oppure no,  l’esigenza di dichiarare, pubblicamente, che non aveva invitato lui il nemico di D’Alema e fondatore del PD ?

Ma, nello scorso week-end, si è discusso molto anche di un altro episodio, con protagonista l’ex ministro dell’Interno : la foto del suo bacio alla fidanzata, Francesca Verdini, sul motoscafo, che li portava a Venezia.

A Selvaggia Lucarelli, blogger e collaboratrice de “Il Fatto Quotidiano”, ha dato molto fastidio che, sui social, gli utenti abbiano collocato, sotto l’immagine, oltre tremila cuoricini, dieci volte sopra la media, che pure è alta. E ha scritto :  “Salvini non è veneto, non ha a che fare con il cinema, quindi, va a bivaccare, dove gli altri lavorano, arriva su un barcone. Io l’avrei rimandato indietro, invitandolo ad andare a Malta....”.

Molti i like alla “dichiarazione d’amore” di Lucarelli al capo del Carroccio, ma numerosi e graffianti anche i dissensi. 

Riccardo Musmeci ha osservato : “ Selvaggia è la donna meno intelligente dell’universo social, ma in compenso la più rancorosa, invidiosa e partigiana. Per lei, solo l’insulto e l’attacco valgono il senso dell’esistenza. È inutile sperare in confronti costruttivi“.

Il bacio di Matteo a Francesca è stato bocciato (ma Ripubblica...To) anche da “La Repubblica”, il cui commentatore, Riccardo Luna, evidentemente, ha dimenticato che “Il Venerdì” stampò il bacio, nel 1988, di Achille Occhetto, allora leader del PCI, alla moglie, Aureliana Alberici. Una foto che venne considerata una "umanizzazione" della politica, poco prima della svolta della Bolognina, che avrebbe portato alla fine del PCI.

Invece, quello dell’ex ministro milanese “non è spontaneo, è voluto, è posato; non è neanche un selfie, c'era un fotografo, che ha scattato, e qualcuno, al suo fianco, che aveva calcolato l'effetto in termini di like.....”.

Insomma, l’amore è reale e genuino, solo se lo dimostrano i capataz e gli esponenti della sinistra...Mentre gli infami destrorsi, politici e giornali, odiano....

I progressisti  hanno facoltà di invitare a vedere i film solo i loro “azionisti di riferimento” (Vespa dixit). E anche di ricandidare i Sindaci uscenti, come ha fatto l’attrice romana, Sabrina Ferilli, la “coscia lunga” della sinistra, nei confronti della grillina Virginia Raggi, deludente prima cittadina della capitale.

Su questo aspetto, io concordo con il commento del quotidiano, fondato da Scalfari. Il bacione, virtuale, della Sabrinona giallorossa (in politica e nel calcio) a Virginia, come quello, affettuoso, di Salvini a Francesca “non è un incidente, non è un caso, non è uno scivolone: ma non è nemmeno Storia....”.