Politica
Autonomia, la Lega avverte gli alleati: "Iter in Parlamento entro l'estate, sabotatori ci stanno rallentando"
"Zaia ricandidato. Se a Roma sono ottusi, in Veneto un leghista"

Alberto Villanova
Alberto Villanova, capogruppo Liga Veneta - Lega in regione Veneto, intervistato da Affaritaliani.it, rilancia il tema dell'autonomia regionale che il Parlamento deve ancora affrontare dopo i rilievi della Consulta
"Noi veneti stiamo aspettando da troppi anni e dopo le sentenze della Corte Costituzionale questa attesa si sta prolungando troppo. Eppure l'autonomia non è un tema come gli altri: vuoi la nostra storia, di nazione libera, vuoi il nostro cuore o le nostre battaglie! Noi per l'autonomia siamo pronti a tutto. E sono fiducioso che sia così anche per questo governo. Le incursioni dei sabotatori ci stanno rallentando: il tempo stringe ed i veneti si aspettano ora di arrivare alla conclusione". Alberto Villanova, capogruppo Liga Veneta - Lega in regione Veneto, intervistato da Affaritaliani.it, rilancia il tema dell'autonomia regionale che il Parlamento deve ancora affrontare dopo i rilievi della Consulta.
"Il presidente Zaia non ha mai smesso di lavorare con la commissione trattante così come il ministro Calderoli e il segretario del Veneto Stefani. Spero che ci sia la totale e piena condivisione anche da parte degli alleati, visto che sono già trascorsi più di sette anni dal referendum plebiscitario in Veneto. Confidiamo che l’iter parlamentare riprenda spedito prima dell’estate perché entro la fine della legislatura vogliamo che siano trasferite materie di peso, chiediamo solo l'applicazione del Titolo V della Costituzione, quello votato dalla sinistra".
"Mancano due anni e mezzo alla fine della legislatura e anche le materie Lep (livelli essenziali delle prestazioni, ndr) e non solo le altre - ora si sta trattando della Protezione Civile ma è solo l'antipasto - dovranno essere trasferite alla regione Veneto. Noi siamo stati gli apripista ma la riforma serve a tutto il Paese per portare responsabilità ed efficienza, parole poco presenti nell'amministrazione pubblica italiana. Mi auguro che anche i parlamentari del Sud vogliano cogliere questa sfida epocale per aiutare veramente la loro terra a sollevarsi", sottolinea Villanova. Che aggiunge: "Non voglio nemmeno prendere in considerazione l'idea che ci sia chi, tra i nostri alleati, possa frenare o far saltare la riforma. In Veneto ci dicono che sono tutti per l'autonomia: come si potrebbe essere federalisti a Venezia e centralisti a Roma?".
Quanto alle prossime elezioni regionali in Veneto, il capogruppo leghista afferma: "Aspettiamo la sentenza dell'impugnativa della legge della Campania e vedremo che succederà. Fino all'ultimo secondo utile chiediamo con forza e con determinazione che Zaia possa essere rieletto dai cittadini veneti, questa è la libertà e la democrazia. Se a Roma continuassero a essere sordi e ottusi, Zaia avrà un ruolo di primissimo piano nel contesto di una coalizione che dovrà essere guidata da un candidato della Lega. E' la nostra linea del Piave. Questo punto non è nemmeno in discussione", conclude Villanova.
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