Politica
Il Partito Repubblicano? Un flop. Così Berlusconi scenderà al 5%
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Il Partito Repubblicano che Silvio Berlusconi ha intenzione di lanciare nei prossimi mesi rischia di essere un colossale fallimento. Affaritaliani.it ha chiesto al sondaggista Alessandro Amadori un'opinione sulla strategia politica dell'ex Cavaliere. E le risposte sono tanto sorprendenti quanto nette. "Sicuramente se Berlusconi fa questo passo perde voti. Tutte le operazioni di annacquamento e di mutazione genetica portano un danno", spiega il ricercatore demoscopico. Non solo. "Perché deve fare un'altra cosa? Il Partito Repubblicano ricorda il vecchio Pri, una formazione politica piccola e di nicchia per l'immaginario collettivo". Forse l'ex premier pensa però agli Stati Uniti... "Ma allora deve metterci almeno un nuovo partito repubblicano, di certo non potrà chiamarsi Pri, che sa di vecchio per l'opinione pubblica".
Insomma, così facendo, Berlusconi "rischia di snaturarsi". Ma quanti voti potrebbe perdere l'ex presidente del Consiglio? I numeri sono impressionanti. "Attualmente Forza Italia vale il 10% circa e, come dimostrano le elezioni comunali in Trentino Alta Adige, può anche scendere fino alla metà di questo valore, arrivando quindi al 5%. La metà dei voti che perde andrebbe verso l'astensione mentre l'altra metà finirebbe alla Lega di Salvini. In questo modo il Carroccio, compreso anche NoiConSalvini (il partito gemello della Lega nel Centro-Sud) potrebbe raggiungere il suo massimo storico del 18%".