Politica

Berlusconi-Salvini, tutta la verità sul faccia a faccia

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Berlusconi, prime critiche a Parisi. Cosa è successo nel faccia a faccia con Salvini

Salvini-Berlusconi, lungo incontro ad Arcore dopo le tensioni delle ultime settimane. Ma che cosa è successo davvero tra l'ex Cavaliere e il leader della Lega Nord, come sempre accompagnato da Giancarlo Giorgetti? Affaritaliani.it ha parlato con una fonte diretta presente al faccia a faccia. Innanzitutto, Stefano Parisi. Per la prima volta Berlusconi ha espresso critiche sull'ex candidato sindaco a Milano del Centrodestra, contestandogli in particolare le sue ultime performance televisive definite "deludenti". Il numero uno di Forza Italia non ha fatto alcun cenno all'ipotesi di Parisi candidato premier alle prossime elezioni politiche, ma - riferiscono le fonti - lo ha definito "un ottimo capo rete vendite", come si trattasse, ad esempio, di concessionarie di automobili. Insomma, un bravo organizzatore ma certamente non l'amministratore delegato e, quindi, non presidente del Consiglio (è stato il ragionamento di chi ha ascoltato le parole del leader azzurro).

Apertura poi dell'ex premier all'ipotesi primarie del Centrodestra per l'individuazione del candidato a Palazzo Chigi. "Non sono contrario a priori, ma vanno studiate e regolate bene", ha detto Berlusconi a Salvini e Giorgetti, confermando che è sua intenzione andare avanti con l'alleanza politica ed elettorale tra Forza Italia, la Lega e Fratelli d'Italia. Quanto alla coalizione che dovrà sfidare Matteo Renzi e i 5 Stelle Berlusconi ha chiaramente spiegato ai vertici del Carroccio che non intende "imbarcare" Angelino Alfano, condizione sulla quale Salvini non vuole e non può fare passi indietro.

Viceversa, se qualcuno all'interno dell'Ncd-Area Popolare volesse staccarsi dal Pd e dal ministro dell'Interno (come la De Girolamo o come Maurizio Lupi e la sua lista popolare alle Comunali di Milano) le porte del Centrodestra sarebbero aperte e su questo anche Salvini e Giorgetti hanno dato il loro ok. In sostanza si è trattato di un incontro "positivo" anche se "non è scoppiata la pace". Berlusconi ha rassicurato la Lega su molti punti che avevano diviso il Centrodestra anche se in Salvini resta il timore che poi il partito di Mediaset e Gianni Letta possano spingere l'ex Cav verso il centro. Il faccia a faccia è terminato con una lunga chiacchierata sul futuro del Milan con Berlusconi che ha promesso a Salvini, tifosissimo rossonero, che il Diavolo tornerà grande anche e soprattutto dopo l'imminente cessione del club ai cinesi.