Politica
Borghi: "La manovra è già pronta. Blocco aumento dell'Iva e deficit al 3%"
Borghi: "La manovra è già pronta. Blocco aumento dell'Iva e deficit al 3%"
Un governo istituzionale per evitare le urne e fare la manovra? Una vera sciocchezza. Questa è sempre stata la scusa per le peggio porcherie: quando s'avvicina il momento delle elezioni c'è sempre qualcuno che scopre cose urgentissime da fare per mettere in sicurezza i conti". Ad affermarlo è il presidente leghista della Commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi confermando che la finanziaria di un eventuale governo salviniano "è già pronta.
Nessuna follia e nessuna voglia di menare le mani con Bruxelles per la voglia di farlo: faremo valere le nostre ragioni - spiega -. Ci saranno il taglio dell'Irpef e blocco dell'Iva, ma il deficit starà al 3%". Per quando riguarda i tempi per la legge finanziaria, Borghi ricorda da presidente della Commissione Bilancio "che la scadenza per la Finanziaria è il 31 dicembre e l'anno passato il maxiemendamento è arrivato in Parlamento il 23. Siamo a inizio agosto ed è assolutamente ridicolo pensare di non farcela: in passato molti governi, da ultimo Monti, sono entrati in servizio a novembre e non hanno avuto problemi".
"Per cui non c'è un rischio esercizio provvisorio che, tra parentesi, non è poi tutto questo disastro. E non c'è nemmeno un'emergenza conti da affrontare, perché i conti stanno andando assolutamente meglio del previsto". Quanto all'Iva, rileva Borghi, "anche qualora dopo il voto ci fosse una situazione confusa e non si riuscisse a trovare una maggioranza, c'è sempre un governo in carica e se tutti sono d'accordo, e penso che sullo stop all'Iva tutti lo sarebbero, può sempre fare un decreto".