Politica

Bossi sferza la Lega con proposte arcaiche: Salvini resterà il leader

Di Pietro Mancini

Dopo l’ascesa di Meloni, provocherà problemi a Salvini il tentativo di ritorno in campo, nel Carroccio, del vecchio senatùr Bossi? Il commento

Centrodestra, Giorgia Meloni avrà un ruolo chiave nel dettare la linea a Berlusconi e Salvini.  Il futuro del ministro milanese 

A differenza di Marine Le Pen-battuta, in due elezioni presidenziali, da Emmanuel Macron e relegata in una posizione marginale, Giorgia Meloni ha, e avrà, un ruolo centrale nel teatrino politico, dettando la linea a Berlusconi e a Salvini.  Mentre, con l’avanzare dell’età, l’ex premier è costretto a limitarsi a delegare alla Ronzulli solo qualche sortita pole mica nei confronti della rampante inquilina di Palazzo Chigi, è Matteo Salvini il leader che subisce, molto di più, l’egemonia della Presidente del Consiglio. 

E, di recente, contro il Capitano, è tornato in campo il vecchio Umbertone Bossi. Il senatùr ha dato vita al 'Comitato Nord' per rinnovare il Carroccio, che dovrebbe essere una sorta di sindacato della amata Padania e tornare ad occuparsi, in primis, dei problemi di quella vasta area del Paese. 

Ritengo, tuttavia, difficile che Bossi- che era stato emarginato anche in seguito alla gestione, non trasparente e familistica, dei fondi della Lega- possa tornare a svolgere, nel suo movimento e nel centrodestra, quel ruolo centrale off limits per Berlusconi.

La maggioranza degli elettori e dei dirigenti del Carroccio confermerà  la leadership del ministro milanese che, pur commettendo numerosi errori (in primis, la sortita al Papeete, nel 2019), ha ridato alla Lega la dignità di una forza, centrale, nei governi, prima con i grillini e oggi con gli alleati del centrodestra. E, last but not least, a differenza di Bossi, Matteo ha tentato di espandere, non sempre riuscendovi, l’influenza, politica, e il peso, elettorale, del movimento anche nel centro-sud.