Politica

Calderone: "Il Rdc diventerà reddito di inclusione. Cuneo fiscale al -5%"

La ministra del Lavoro annuncia novità importanti per i percettori del sussidio: "Separeremo l'assistenza dalla ricerca dell'impiego"

Lavoro, Calderone: "Novità su salario minimo, Rdc e Cuneo fiscale"

Il governo ha deciso di porre fine all'epoca del Reddito di Cittadinanza, la misura fortemente voluta dal M5s che il centrodestra ha sempre combattuto. Dopo la decisione dello stop all'assegno per tutti gli abili al lavoro a partire dal prossimo agosto, la ministra Calderone precisa anche il percorso che attende i percettori del sussidio, che saranno divisi in due categorie. "Reddito di cittadinanza e politiche attive - spiega Calderone a La Stampa - hanno due obiettivi diversi ma complementari. Distinguiamo quindi gli strumenti per contrastare la povertà, difficoltà sociali o familiari da quelli per accompagnare al lavoro. Per i primi, puntiamo a un reddito di inclusione, magari rafforzato ed esteso rispetto al passato. Per i secondi, la strada passa attraverso la realizzazione di un sistema che preveda nuovi strumenti di incrocio tra domanda e offerta di lavoro, con il coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati del mercato del lavoro. In aggiunta a ciò, dovranno essere ridisegnati i percorsi di formazione e riqualificazione affinché risultino realmente in linea con gli skills professionali oggi necessari alle aziende".

"Tra gli impegni di legislatura - prosegue la ministra del Lavoro Calderone a La Stampa - vi è la riduzione del 5% del cuneo e su questo lavoreremo. Abbiamo due anni di tempo per il recepimento della Direttiva europea sul salario minimo. In Italia la contrattazione collettiva di qualità ha dato nel tempo risposte adeguate. Questa può essere la strada da percorrere, riflettendo su come estenderne l’applicazione e valutando la possibilità di verificare che i contratti collettivi delle associazioni maggiormente rappresentative diventino oggettivamente di riferimento per le diverse categorie rispetto al salario. Intendo portare avanti il dialogo con le parti sociali avviato a pochi giorni dall’insediamento con incontri su singoli focus per poter essere il più possibile pratici nelle soluzioni. Insieme andranno avanti i tavoli tecnici su lavoro autonomo e caporalato, oltre che su sicurezza e pensioni. Per quanto mi riguarda, un confronto aperto e sincero sui singoli temi non potrà che portare dei frutti importanti e tradursi in azioni efficaci".