Politica

Calenda: "A Roma e Milano il centrodestra ha dei candidati improponibili"

"Il candidato qui a Milano? Non mi ricordo come si chiama. Se fossi un loro elettore, sarei imbufalito"

"Sono contento di avere un avversario come Michetti a Roma...  quello qui a Milano non mi ricordo come si chiama", così Carlo Calenda ha attaccato i candidati del centrodestra nel corso dell'evento "Milano-Roma filo diretto", al quale partecipa insieme a Beppe Sala.

Il leader di Azione e candidato sindaco a Roma ha inoltre detto: "Raramente ho visto un'improvvisazione di questo genere nella designazione dei candidati delle due principali cittaà italiane, c'è una forma di non rispetto per gli elettori perche' dicono 'io metto chiunque voglio tanto voi votate me', ed è la negazione della politica".

Quello "che dico all'elettorato di centrodestra è che a Roma e a Milano hanno candidato due persone improponibili, se fossi un loro elettore mi sentirei insultato dall'idea che si prendono due persone a caso, che non hanno nessuna esperienza e dicono fesserie a caso, piazzandosi nelle due più importanti città italiane senza aver riguardo per i propri elettori".

"Io se fossi un elettore di centrodestra mi sentirei imbufalito, perchè non hanno saputo tirar fuori una classe dirigente di persone capaci ad amministrare ma due personaggi in cerca d'autore".

Rispetto a Giancarlo Giorgetti, invece, l'ex ministro dice: "Gli ho mandato un messaggio. Con lui, che fa il ministro dove ero stato io, ci si sente e ci si parla come è normale che sia, stiamo al governo tutti insieme".

"Rispetto Giorgetti come avversario, mentre penso che Salvini sia una persona che non stimo e molto poco affidabile. Giorgetti sta cercando di portare la Lega su un percorso che potrebbe essere un percorso di governo che in questo momento con Salvini non si vede - ha aggiunto -, visto che ogni giorno dice una fesseria diversa. Credo che Salvini sia un confusionario e anche come avversari abbiamo bisogno di un centrodestra moderno ed europeista e credo che Giorgetti sia un buon riferimento".

Un progetto con Giuseppe Sala anche dopo le elezioni? "Io spero anche dopo, bisogna vedere se vengo eletto, Sala mi sembra abbia la strada piu' spianata. Spero ci sia un dopo politico ma non credo si possa parlare ora di un progetto. Beppe sta facendo un suo percorso con i Verdi europei, io spero che arrivi perche' e' un modo moderno di intendere la sfida ambientale, sara' un pezzo importante del prossimo panorama politico".