Politica

Ucraina, Lega: "Rackete finta buonista guerrafondaia. Che cosa ne pensano i sinistri del Pd?

Di Alberto Maggi

Il vice-segretario della Lega Andrea Crippa ad Affaritaliani.it contro l'eurodeputata tedesca di sinistra

"Rackete nel 2019 voleva riempire l'Italia di clandestini, oggi vuole continuare una guerra che porta solo morte e disastri economici"


"La sinistra finta buonista ma guerrafondaia ha gettato la maschera. L'eurodeputata Carola Rackete - la tedesca pro-immigrati clandestini che nel giugno del 2019 tentò di affondare una motovedetta italiana, e fu per questo arrestata, forzando la chiusura di Lampedusa pur di portare clandestini in Italia fregandosene delle leggi del nostro Paese, dichiara candidamene che 'la sinistra sta dalla parte degli oppressi e per questo bisogna dare missili a Kiev'. Un concetto assurdo e molto preoccupante", afferma ad Affaritaliani.it il vice-segretario della Lega Andrea Crippa. "Sono due anni che diamo le armi all'Ucraina e il risultato è che il mondo è sull'orlo di una guerra mondiale nucleare. La sinistra finta pacifista ignora perfino gli appelli quotidiani di Papa Francesco a far cessare le ostilità e ad aprire un canale diplomatico per arrivare almeno a una tregua e poi a una pace giusta. Visto che la signora Rackete dice che la sinistra sta dalla parte degli oppressi, seguendo il suo ragionamento contorto e assurdo, perché non chiede al Cancelliere Scholz di armare Hamas o Hezbollah contro Israele? Siamo davvero in un mondo al contrario, come ha scritto Roberto Vannacci nel suo libro.

"La Lega ha coerentemente sostenuto in Parlamento il sostegno all'Ucraina, ora però è giunto il momento di far tacere davvero le armi e avviare finalmente un serio dialogo e far lavorare la diplomazia per giungere a una tregua e poi a una pace tra Ucraina e Russia", afferma Crippa. "Il 'Victory Plan' presentato dal presidente ucraino Zelensky - l'oppresso secondo la signora Rackete - sostanzialmente prevede l'invio di nuove armi, anche a lungo raggio, con il rischio più che concreto di una pericolosissima escalation militare, considerando anche il recente cambiamento della dottrina sulle armi nucleari di Mosca. Il presidente americano Biden e la sua vice candidata democratica Harris non pare abbiano alcuna intenzione di aprire canali diplomatici con la Russia. Trump invece ha sì incontrato Zelensky e confermato sostegno a Kiev ma ha sottolineato di essere anche amico di Putin e che il tango si balla in due. Tradotto: serve da entrambe le parti la volontà di arrivare alla fine della guerra, ma Zelensky non fa che chiedere sempre più armi con la possibilità di colpire anche in profondità il territorio russo. Non è certo questa la direzione giusta per giungere alla pace".
 

Andrea Crippa

 


"Non va mai dimenticato - sottolinea l'esponente della Lega - che gli accordi di Minsk sono stati disattesi dall'Ucraina che non ha lasciato alcuna autonomia alle regioni ucraine a maggioranza russa nell'est del Paese. Poi la richiesta di entrare nella Nato è stata letta, inevitabilmente, come una provocazione dalla Russia. La ragione non sta mai da una sola parte. Il conflitto, oltre a provocare vittime civile, ha fatto malissimo all'economia europea e italiana in particolare. Dovrebbe essere quindi interesse di tutta l'Unione europea e dell'Italia in quanto presidente del G7 avviare una forte azione diplomatica, un cambio di rotta e non parlare solo di armi come fanno ad esempio guerrafondai come Borrell ma non solo a Bruxelles e a Berlino viste le allucinanti parole della signora Rackete. La pace va ricercata con impegno anche perché dopo due anni di invio di armi non si è arrivata a nessuna soluzione positiva. Se ne prenda e si cambi registro nell'interesse della stessa Ucraina, dell'Europa e dell'Italia. La speranza è che il 5 novembre i cittadini statunitensi scelgano Trump come presidente. Con lui il conflitto potrebbe davvero finire rapidamente, con i guerrafondai democratici come Harris, invece, aumenterebbe invece soltanto il rischio di una guerra mondiale con armi atomiche".

"In definitiva - conclude Crippa - la signora Rackete qualche anno fa con la sua ong voleva riempire di immigrati clandestini l'Italia facendone così il campo profughi d'Europa e infischiandosi totalmente delle leggi di uno Stato sovrano come il nostro. Oggi da eurodeputata sinistroide e guerrafondaia vuole continuare una guerra che porta solo morte e disastri economici per l'Europa e anche per la sua Germania in recessione. Che cosa ne pensano i sinistri Pd e non solo italiani che ogni tre per due, ad esempio contro Israele, sventolano la bandiera della pace?".  

 

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