Centrodestra, ecco in esclusiva la prima bozza del programma comune
Centrodestra, bozza del programma in 10 punti: Ue, Fisco, Giustizia, pensioni, sicurezza, immigrazione e...
Centrodestra alla ricerca dell'accordo in vista delle prossime elezioni politiche. E' vero che molto dipenderà dalla legge elettorale, ma ormai Matteo Salvini e Silvio Berlusconi - con l'ok di Giorgia Meloni e della nascente 'quarta gamba' - sono d'accordo sul fatto che il premier verrà indicato dal primo partito della coalizione, ovviamente in caso di vittoria. Intanto gli sherpa del Centrodestra, dietro le quinte, stanno mettendo a punto il programma comune di governo da presentare in autunno.
Affaritaliani.it è in grado di rivelare la prima bozza con i dieci punti chiave sui quali dovranno poi trovare l'accordo finale i leader. I punti potranno essere rivisti e integrati, ma quelli che pubblichiamo sono l'architrave sul quale si fonda l'ipotetica intesa Forza Italia-Lega-Fratelli d'Italia e altre forze di Centrodestra.
ECCO I DIECI PUNTI:
1. Revisione di tutti i trattati dell'Unione europea, in particolar modo quelli che regolano la moneta unica e il Fiscal Compact.
2. Contrasto dell'immigrazione clandestina attraverso il blocco navale nel Mediterraneo per fermare gli sbarchi, hotspot in Libia e rimpatri di chi è in Italia senza documenti regolari. Reintroduzione del reato di immigrazione clandestina.
3. Potenziamento dell'organico delle forze dell'ordine con investimenti anche su nuove strutture e mezzi. Utilizzo dell'esercito per il controllo del territorio e il contrasto alla criminalità di ogni tipo.
4. Riforma complessiva della Giustizia con l'eliminazione dell'appello e norme più rigide sulla responsabilità dei magistrati.
5. Riforma del sistema scolastico con l'introduzione dei concorsi per gli insegnanti a livello regionale.
6. Revisione totale della Legge Fornero con innalzamento delle pensioni minime.
7. Introduzione della Flat Tax (ipotesi di partenza 15%) con un sistema di detrazioni e deduzioni per evitare la bocciatura della Corte Costituzionale.
8. Difesa dei prodotti del Made in Italy con particolare riferimento all'agricoltura, all'allevamento e alla pesca.
9. Difesa delle grandi aziende italiane pubbliche, stop alla cessione di quote di partecipate e tutela dell'interesse nazionale su settori chiave come ad esempio le banche e le tlc.
10. Avvio del dibattito sulla riforma costituzionale che introduca il presidenzialismo e rafforzi il potere locale delle Regioni che ne faranno richiesta, anche per dar seguito ai referendum autonomisti di Lombardia e Veneto.