I 5 Stelle perdono voti verso il Pd. Puntare su Schlein, errore di Conte
Pentastellati vittime della neo-segretaria Dem
Assorbimento dei Cinque Stelle nel corpaccione mollo del Nazareno
Elly Schlein ha galvanizzato la sinistra e indubbiamente si tratta perlomeno di una grossa novità nell’ambito di un ambiente abbastanza asfittico come è quello del Nazareno dove camminando per gli eleganti corridoi marmati dei padri Scolopi ti aspetti sempre di vederti cadere addosso una mummia di qualche dinosauro di epoca sovietica. La Schlein ha rivitalizzato l’ambiente e forse fin troppo e troppo velocemente non rispettando i naturali tempi di reazione sedimentati negli eoni politici di un partito erede del PCI e di una parte della DC.
In ogni caso nella sua elezione c’è una vittima, una bella volpe dal pelo lustrato e lucente che sta per finire acconciata. Si tratta del capo del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte. Intendiamoci, il Movimento non ha più niente a che fare con quello originale. Si tratta di tutt’altro, di una sorta di ibrido che non ha alcun programma e offerta politica se non quella di garantire a Conte un minimo di potere e soprattutto una bella poltrona a lui e magari a qualche amico, come l’ex portavoce e Grande Fratello Rocco Casalino.
Il leader del M5S è scaltro, ma questa volta si trova uno ostacolo gigante sul suo cammino. Non è più un inciampo tattico ma è strategico. Non si tratta più di Di Maio, Salvini, Grillo, Renzi e Draghi che ha fatto incredibilmente fuori ma si tratta di qualcosa di molto più pericoloso perché la Schlein con la sua carica anarchica rappresenta proprio i valori originali dei Cinque Stelle, quelli di Roberto Casaleggio per intenderci.