Politica

Coronavirus, Salvini: "La Cina, una dittatura, deve pagare le conseguenze"

Di Alberto Maggi

Coronavirus, Salvini: "Dazi anti-dumping che evitino la concorrenza sleale di Pechino". Il leader della Lega con Trump e Pompeo

"In questo periodo la Lega è impegnata esclusivamente, con le sue donne e i suoi uomini in Parlamento, nei Comuni e nelle Regioni, a dare risposte e soluzioni ai problemi degli Italiani. Ma se verrà confermato quello che numerosi scienziati di tutto il mondo stanno denunciando, sarà inevitabile che non solo il governo italiano, ma l’Unione Europea per prima, dovranno chiedere i danni ha chi ha causato o permesso (magari involontariamente) il diffondersi del Virus, avendo sulla coscienza centinaia di migliaia di morti e danni economici senza precedenti". Con queste parole il leader della Lega Matteo Salvini, intervistato da Affaritaliani.it, si schiera al fianco dell'Amministrazione Usa dopo le parole di Donald Trump e Mike Pompeo sulla responsabilità della Cina per la diffusione nel mondo del Covid-19.

"Chi ha contagiato il mondo deve pagarne le conseguenze, e i governi (se sono liberi e sovrani, e non sotto ricatto) devono difendere tutte le aziende nazionali da scalate e aggressioni economiche di quella che non è una democrazia ma una dittatura. Dazi anti-dumping che evitino concorrenza sleale da parte di un Paese che non rispetta nessuna norma di rispetto per l’ambiente e per i diritti dei lavoratori sono fondamentali, adesso più di prima. Nei prossimi giorni si vedrà la differenza fra chi è libero e chi no, fra chi sceglie la libertà e chi invece pensa solo al denaro", conclude l'ex ministro dell'Interno.