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Coronavirus, scuola: solo un maxi colloquio per la maturità e nessun bocciato

La ministra Azzolina accelera, restano due le ipotesi sul tavolo. Data limite per il rientro il 17 maggio

Coronavirus, scuola: solo un maxi colloquio per la maturità e nessun bocciato

 

L'emergenza Coronavirus prosegue e anche per la scuola la questione è diventata sempre più problematica. E' ancora un mistero su quando si potrà tornare sui banchi nelle classi, da questa decisione dipenderà il futuro degli studenti. Anche se ormai le ipotesi sul tavolo della ministra Lucia Azzolina restano soltanto due. La prima - si legge su Repubblica - prevede che di fronte a un rientro a scuola intorno al 6-8 maggio — ipotesi oggi ritenuta “remota” —, il diploma superiore prevederà l’ammissione per tutti all’esame finale. Come non ci saranno bocciati dalla prima elementare alla quarta liceo, non si leggeranno “non ammessi” ai quadri della Maturità.

Con il rientro in sicurezza a maggio si creerebbe lo spazio per quattro settimane di lezione in classe e mercoledì 17 giugno, data da sempre prevista, si potrebbe dare il via alla prova di Italiano. Il primo scritto dell’Esame di Stato resterebbe unico e nazionale: i creatori delle tracce dovrebbero, tuttavia, tener conto che il programma del secondo quadrimestre è stato svolto parzialmente, con videolezioni. Non sarebbero affacciati, quindi, spunti contemporanei nelle tracce storiche, letterarie, riflessive. Più complicata, sempre nell’ipotesi del rientro a scuola, appare una prova unica e omogenea anche il secondo giorno con la temuta doppia prova (al Liceo classico si affacceranno gli scritti di LatinGreco, allo Scientifico MateFisica e così via). Le chiusure differenziate - Codogno il 20 febbraio, per esempio, Roma il 5 marzo - non hanno consentito la stessa preparazione sul territorio. Le tracce della doppia prova dovrebbero, quindi, essere proposte dalle singole commissioni, diverse per ogni classe d’Italia. A fine giugno potrà partire l’orale finale, per un esame considerato “assimilabile” ai precedenti.