Politica

Cutro, le vittime sono 76. In migliaia sfilano contro il governo

di redazione politica

Presenti anche Luigi de Magistris, Cecilia Strada di Emergency, l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, il parlamentare di Verdi Sinistra Italiana Nicola Fratoianni


    
Tra gli striscioni portati dai manifestanti uno recitava: "Cutro, la strage è di Stato, difendete le persone non i confini".  Tutto si è svolto, comunque, in assoluta sicurezza, senza tensioni particolari. Dopo aver attraversato la frazione il corteo ha quindi raggiunto la spiaggia dove è avvenuto il naufragio dei migranti. 

Sul bagnasciuga i dimostranti hanno piantato dei fiori, mentre è stata recitata una preghiera islamica per le vittime del naufragio. La funzione religiosa è stata preceduta dagli interventi di alcuni migranti, scampati alla morte o parenti di vittime e dispersi. Secondo alcuni dei profughi, provenienti soprattutto dall'Afghanistan, il governo non avrebbe manifestato la dovuta attenzione alla tragedia. "Grazie alle tante persone, fra cui molti bambini venuti oggi qui, ma il primo ministro - ha detto uno di loro - non ha nemmeno avuto il coraggio di venire a portarci le condoglianze". Un altro si è spinto a dire: "Non ho trovato differenze fra i talebani e il governo attuale in Italia”. Uno dei sopravvissuti, che ha perso il fratellino di sei anni, ha affermato: "Rimarrò per tutta la vita sconvolto dal dolore di non aver potuto salvare il mio fratellino che mia mamma mi aveva affidato. Non dimenticatevi - ha poi detto in riferimento alle persone disperse - di loro che sono in mare. Che siano d'esempio per salvare altre vite”.
    

I giornalisti che hanno seguito la manifestazione hanno indossato un pass che riproduce quello della giornalista afghana Amarkhele Torpekai, morta nel naufragio.  Un messaggio simbolico promosso dai giornalisti locali e condiviso da tanti colleghi che sin da domenica 26 febbraio hanno seguito l'evolversi delle ricerche.