Politica

"Dall'Europa solo prestiti a strozzo. Pd, M5S, Lega, Meloni...tutti uguali"

Di Alberto Maggi

INTERVISTA A Marco Rizzo segretario generale del Partito Comunista. "Il 10 OTTOBRE A ROMA PER GRIDARE LA NOSTRA RABBIA"

Qual è la situazione italiana in questo momento rispetto alla crisi della pandemia?
"Con questa crisi pandemica la situazione italiana ha accentuato il proprio andamento verso l’aggravamento delle diseguaglianze. Ciò può essere misurato molto facilmente. Si dice che il PIL sia caduto a quello degli anni ’90. Ma negli anni ’90 stavamo così male? Evidentemente no. Come si può spiegare questo effetto? Solo col fatto che i ricchi sono più ricchi e i poveri più poveri.  I profitti crescono a dismisura, ma crolla il tasso di profitto, ossia la remunerazione dei capitali sempre più grandi non basta mai a sfamare un mostro sempre più famelico. Le politiche dei governi che si sono succeduti non hanno potuto – più che saputo – invertire la tendenza, perché il governo vero ormai è in mano all’economia e ogni forma di mediazione è saltata. Per questo noi diciamo “forti coi deboli e deboli coi forti”. Arriveranno prestiti a strozzo dall’Europa, che faranno schizzare il debito pubblico e che quindi dovremo pagare interessi carissimi nei prossimi anni. E queste risorse che arriveranno non andranno a risanare le piccole attività, l’economia di coloro che sono stati più colpiti – lavoratori dipendenti e indipendenti – ma serviranno a finanziare le cosiddette “grandi opere”: reti, grandi imprese, ecc. tutto ciò dove è possibile concentrare i capitali.  A proposito delle grandi opere, noi non siamo certo contrari alle modernizzazioni. Ma siamo sicuri che si facciano quelle giuste, efficaci ed efficienti? Dal MOSE all’Alta Velocità. Si fanno per ottenere quale risultato? Ci sarebbero alternative più economiche? Purtroppo un’opera che costa poco, non si fa perché non mette in circolazione capitali.Lo abbiamo visto con la gestione della pandemia. Non lo diciamo noi, ma i medici che sono in prima linea. Non servono i grandi macchinari, se non c’è l’operatore dietro. Ciò che ferma l’epidemia è una rete capillare di medici e paramedici, motivati, protetti e soprattutto tanti. Ma ciò non fa fare profitti.I disastri nel territorio a cui assistiamo a ogni pioggia. Servono interventi preventivi e non mega opere dopo. Servono tecnici, ingegneri, manodopera specializzata. Ma ciò non fare profitti.A scuola non servono i banchi a rotelle, ma insegnanti e bidelli (lo so, non si chiamano più così, ma io mi ricordo quando ai miei tempi il bidello aveva un ruolo nella scuola). Ma ciò non fa fare profitti.Eccetera ecceteraQuindi serve dare lavoro non reddito. Dare reddito senza lavoro è un abominio che non serve né al lavoratore né alla società. Con gli stessi soldi del reddito di cittadinanza si otteneva il doppio del risultato dando lavoro ai lavoratori e servizi alla cittadinanza che ne ha bisogno e ne usufruisce, con le prestazioni che questi avrebbero svolto per la società. Senza contare i disgustosi abusi evitati che – per quanto limitati – sono sempre uno scandalo".

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E rispetto al quadro internazionale?
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Noi siamo preoccupati per i tamburi di guerra che sentiamo. Sappiamo dalla storia che i poteri in disfacimento hanno cercato nelle soluzioni estreme di salvarsi o rallentare l’inevitabile crollo. Si respira un’atmosfera da basso impero. Gli Stati Uniti sono sempre più una minaccia per la pace dell’umanità. E questo che Trump o Biden sia alla Casa Bianca. Il problema non sono le persone, ma il potere che c’è dietro.Ci preoccupa moltissimo le politiche di sovversione che non si arrestano ormai da tempo. Da ieri Gheddafi a oggi la Bielorussia. Il diritto internazionale è calpestato e si sente solo la loro campana. Questo recente attacco alla Cina, basato su nessuna prova e sulla calunnia indimostrabile dei pretesi ritardi cinesi nella informazione sulla pandemia, mentre tutto il mondo vede i successi della politica di quel paese, ricorda la preparazione del casus belli tra il lupo e l’agnello. Il lupo, anche con argomenti semplicemente ridicoli, cerca di abbellire alla bell’e meglio la propria aggressione.I personaggi comprimari non sono da meno. A vecchi aggressori, come Francia e Inghilterra a cui si associa sempre l’Italia, si aggiungono nuovi protagonisti. Siamo preoccupati per l’attività della Turchia sia nel Mediterraneo che nel Caucaso. La conquista degli spazi per lo sfruttamento del gas potrebbe innescare una crisi senza precedenti alle nostre porte.La gestione dei migranti è scandalosa. Cosa succede davvero in Libia, cosa fanno i cosiddetti nostri alleati, sostenuti dall’intera comunità internazionale? Si gioca sulla pelle di quei poveracci intrappolati fare profitti. Assistiamo a uno scarica barile europeo sui paesi di primo approdo, ma poi gli affari con quelle bande che li sfruttano i profughi li fanno tutti".

Voi che cosa proponete?
"Il nostro partito ha promosso l’anno scorso per primo una manifestazione contro questo governo. Sapevamo che cosa avrebbero fatto e abbiamo alzato la voce da subito. Sono due facce della stessa medaglia, Salvini, Zingaretti, Di Maio, Meloni. Le loro proposte su Europa, lavoro, sanità, scuola, sono identiche, lo hanno dimostrato governando alternativamente, oppure anche insieme. Sabato 10 ottobre scendiamo ancora in piazza a Roma alle 14.30 a Piazza Santi Apostoli, per dare un segnale che si può alzare la testa, che si può e si deve dire no. ‬Che c’è un’opposizione, quella vera, a cui chiediamo non solo di dare fiducia, ma soprattutto di dare forza, aggregandosi a essa.  Perché la sola forza che hanno i lavoratori è di stare uniti per battaglie comuni contro il nemico comune che poi è sempre lo stesso. Il capitale e la sua globalizzazione".