Politica
De Molli, tweet al vetriolo contro Cospito: "Spero che muoia per lo sciopero"
Il ceo di Ambrosetti esonda su Twitter contro l'anarchico al centro delle polemiche di questi giorni
De Molli contro Cospito: "Spero che muoia del suo sciopero"
L'epoca in cui viviamo sta scardinando tante convinzioni. Ad esempio, un tempo Ambrosetti, la società di consulenza che organizza il celeberrimo Forum di Cernobbio, era famosa per il suo stile azzimato, per la sua prosa mai fuori dalle righe, per il suo essere establishment, dettarne gli umori e le modalità comunicative. Oggi però anche questa certezza vacilla: l'amministratore delegato (o ceo se si è più anglofoni) Valerio De Molli usa Twitter per dire la sua sul caso Cospito. E lo fa con modalità decisamente inusuali. Su Twitter, infatti, De Molli verga con pepe: "Posso dire una cosa che non dice nessuno molto poco politically correct".
La sconfessione di Ambrosetti: niente più politically correct, ohibò. E poi l'affondo: "Perché tutto questo bacia mano a un bastardo assassino che fa lo sciopero della fame in galera. Ha gambizzato un manager e ha messo 2 bombe alla scuola allievi dei carabinieri. Che crepi pure del suo sciopero". Ora, a parte l'inesattezza della parola "assassino" perché Cospito, formalmente, non ha ucciso nessuno, a lasciare perplessi è lo stile molto meno "laccato" del solito. Se perfino Ambrosetti perde il suo aplomb, qui iniziano a scarseggiare le certezze.