Dell'Utri, Berlusconi vada a trovarlo in carcere e non si curi dei sondaggi
Dell'Utri, Berlusconi dimostrerebbe sensibilità umana e coraggio politico andando a trovarlo
Silvio Berlusconi, 81 anni, non andò ad Hammamet a trovare il sofferente Bettino Craxi (1934-2000), che aveva salvato le sue emittenti dalla scure di don Ciriaco De Mita, 90 anni.
Stavolta, nonno B. non si curi dei sondaggi e piombi nella cella, dove è rinchiuso, a un passo dall'eterno riposo, don Marcello dell'Utri, 77 anni, in seguito a una decisione discussa e crudele, come l'ha definita Piero Sansonetti, 67 anni, ex PCI, direttore de "Il Dubbio".
Secondo il senatore socialista Enrico Buemi, 71 anni, " il magistrato, che dovesse ordinare la scarcerazione di Dell’Utri, cadrebbe una ghigliottina mediatica. E, in una situazione del genere, dubito che l’ex senatore di Forza Italia abbia una qualche speranza di curarsi fuori dalle inadeguate strutture penitenziarie».
Per la giustizia italiana, l'ex senatore avrebbe "mafiato", contribuendo, dall'esterno, a rafforzare l'influenza, in Sicilia e in Lombardia, di Cosa Nostra.
Ma, per l'ex premier, il numero 1 di Publitalia è stato, e resta, un fraterno amico. E un dirigente fondamentale, nella sua ascesa di imprenditore, prima, e nella nascita, e sviluppo, di Forza Italia, poi. Don Marcello fu determinante nel cappotto (61 collegi a 0), rifilato dagli azzurri, in Sicilia, ai progressisti, guidati da Achille Occhetto, 82 anni, nel 1994.
Andando ad abbracciare il suo amico, gravemente ammalato e rinchiuso in carcere, in seguito a una decisione, molto discussa, dei giudici, il leader "rieccolo" del centrodestra dimostrerebbe sensibilità umana e coraggio politico. Ovviamente, restando ad Arcore, e non chiedendo alle autorità penitenziarie il permesso per incontrare il detenuto, B. darebbe ragione ad Alessandro Manzoni (1785-1873), milanese come Silvio, convinto che "se uno il coraggio non lo ha, non lo può dimostrare...". O no?