Dl Fiscale, più soldi alla commissaria della CRI. E Conte scoprì la 'manina'
Manovra, spunta una norma che assegna 30 milioni in più a Patrizia Ravaioli, commissaria della Croce Rossa e moglie di Antonio Polito
"Cos'è questo?". Con queste parole il premier Giuseppe Conte in persona, domenica sera nel corso del preconsiglio dei ministri per l'approvazione del dl Fiscale, ha scoperto una misteriosa 'manina' che nella bozza del provvedimento aveva inserito due righe che puntavano a muovere bel 84 milioni in due anni.
A raccontarlo è Il Fatto Quotidiano, secondo cui le righe in questione scoperte dall'avvocato Conte riguardano "Disposizioni urgenti relative alla gestione liquidatoria dell’Ente strumentale alla Croce rossa Italiana”.
La norma stabilisce che i 117 milioni di euro l'anno stanziati dal Mef a favore della Croce Rossa Italiana vadano rimodulati in parte prevedendo che una quota più cospicua vada alla struttura commissariale retta da Patrizia Ravaioli, moglie di Antonio Polito, editorialista e vicedirettore del Corriere della Sera.
Chi l'ha deciso? Per il premier è stato difficile scoprirlo. Non il ministero della Difesa, non quello della Sanità... Finché ad ammettere la paternità di quelle due righe è stato Roberto Garofoli, capo di gabinetto del Tesoro, che ha spiegato come la morma è stata inserita a livello di Ragioneria dello Stato.
Sì, ma chi l'ha voluta? Difficile dirlo. La Ravaioli infatti si è limitata a spiegare il suo ruolo: "Io sono un manager, mi attengo alle opzioni politiche che stanno in capo al ministero". Il mistero continua...
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