Politica

Elezioni: Gentiloni: "Mi candido al collegio Roma 1". Bonino-Pd: alleanza

Elezioni 2018, Matteo Renzi: "Ogni voto a destra allontana dall'Europa"

Elezioni 2018, Bonino, deciso apparentamento con Pd

"Abbiamo scelto l'apparentamento della nostra lista con quella del Pd perche' abbiamo messo al centro la valorizzazione dell'agenda europeista" e per "impedire la vittoria di chi non vuole l'Europa", ha spiegato la leader di +Europa, Emma Bonino. "La sovranita' che possiamo esercitare nell'interesse dei cittadini italiani e' quella che condividiamo in Europa. La sovranita' nazionale di cui ci parlano Salvini o Di Maio e' una sovranita' di carta, un'illusione pericolosa fuori dal tempo e dalla storia. Abbiamo sempre creduto nella integrazione europea e lavorato perche' si possa arrivare agli Stati uniti d'Europa", ha aggiunto affermando poi la sua contrarieta' "a referendum fasulli per uscire dalla moneta unica o per doppie monete. Ci batteremo per un'Europa migliore perche' amiamo l'Europa che c'e' esattamente come vogliamo un'Italia migliore perche' amiamo l'Italia che c'e', comunque. Siamo riformatori e non distruttori e ci impegniamo per piu' diritti, piu' crescita, piu' commercio internazionale, piu' diritto internazionale e piu' cooperazione".

Elezioni 2018, Gentiloni, Pd ha le carte in regola per vincere

"La nuova legge elettorale prevede di fatto una doppia competizione, anzitutto tra singoli partiti ma anche tra coalizioni. Il Pd e la coalizione di centrosinistra hanno le carte in regola per vincerle entrambe, basandosi sui risultati dei Governi a guida Pd e sull'ambizione del nostro programma". Lo afferma il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, in un post su Facebook con il quale annuncia la sua candidatura nel collegio uninominale Roma 1. "Lavoro, Europa, inclusione sociale, sicurezza, ambiente, diritti: l'elettore democratico e progressista - e in generale quanti scommettono sul buon governo - hanno una proposta credibile su cui puntare", aggiunge. "Mi candido al centro di Roma, in una delle aree piu' belle e amate del mondo - sottolinea ancora -. L'area dei rioni storici del Centro e di quartieri che definiscono l'identita' della citta', da Trastevere a Prati a Testaccio e altri ancora. Alla grande bellezza sono associati, come ovunque nella Capitale, diversi problemi. La qualita' e la pulizia delle strade; l'impatto del turismo, ricchezza da ben governare; le difficolta' di molti residenti, specie piu' anziani. La sofferenza e il disagio. Bisogna affrontare con spirito di collaborazione questi problemi. E bisogna investire sul ruolo di Roma grande capitale universale, metropoli che lavora e che merita di essere motore di modernita' e innovazione".

Elezioni 2018: Gentiloni, candidato ma rispettero' impegni governo

"La mia sara' naturalmente una campagna elettorale particolare. Saro' impegnato per far vincere il mio partito, come sempre hanno fatto i Presidenti del Consiglio. Ma lo faro' senza sottrarre nulla agli impegni di Governo che restano fondamentali anche in queste settimane e che e' mio dovere assolvere". Lo afferma il presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, in un post su Facebook. "Conto - aggiunge - sulla comprensione degli elettori per il fatto che non mi sara' possibile essere presente ovunque e in tutte le occasioni. Il Collegio Roma 1 non e' considerato un Collegio 'sicuro'. Di sicuro pero' e' la parte della citta' in cui abito da una vita e dove (momentaneamente) lavoro. Rappresentarla in Parlamento sarebbe una responsabilita' e un onore", conclude.

Elezioni 2018: Gentiloni, mi candido in collegio Roma 1 uninominale

"Ho deciso di candidarmi nel Collegio uninominale di Roma 1 alla Camera dei Deputati, accettando la proposta del mio partito. Spero di contribuire al risultato del Pd e della coalizione con le liste Piu' Europa, Civica Popolare e Insieme". Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.

Elezioni 2018, Matteo Renzi: "Ogni voto a destra allontana dall'Europa"

"In Italia la destra e' guidata dai populisti europei non da popolari. E ogni voto dato a quella destra allontana l'Italia dall'Europa". Cosi' il segretario del Pd Matteo Renzi durante un incontro con gli europarlamentari del pd. "Agli amici del partito popolare europeo dico - aggiunge - che la coalizione del centrodestra non e' guidata dal partito popolare europeo, la maggioranza di quella coalizione ce l'hanno le forze populiste di Salvini e Meloni". "C'e' una coalizione vera in Europa - sottolinea - e non e' popolare populista ma mette insieme i due populismi che sono il M5S e la Lega. Non lo diciamo noi ma la realta'. Vi chiedo di guardare i fatti: sia Salvini che Di Maio vogliono il referendum sull'Europa, sull'immigrazione".

Elezioni: Renzi, sembra campagna elettorale di Babbo Natale

In questa campagna elettorale tutti fanno a gara a regalare qualcosa o a togliere tasse. "Sembra la campagna elettorale della Lapponia, il paese di Babbo Natale" osserva il segretario del Pd Matteo Renzi parlando alla manifestazione organizzata dagli europarlamentari del Pd-S&D sul tema "Il futuro si chiama Stati Uniti d'Europa". E' una sorta di gara a chi offre di piu', spiega "dalla dentiera gratis" alla flat tax a un aiuto a chi ha due figli. "Neanche la lista della spesa di Babbo Natale e' cosi' piena di regali come quella che stanno offrendo ai cittadini" i partiti politici in questa campagna elettorale.

Renzi: puntiamo su Europa, basta promesse

"Siamo a Milano per l'appuntamento sugli Stati Uniti d'Europa per dare un senso piu' grande alla discussione sulla campagna elettorale. Non se ne puo' piu' delle promesse della campagna elettorale, quello ti da' la dentiera, quell'altro il reddito di cittadinanza per conviene mettersi a non far niente, mentre noi vogliamo puntare sull'operosita', sul lavoro... Il Pd vuole farla su grandi orizzonti e visioni questa campagna elettorale, percio' parleremo di Europa, ne vedremo delle belle...". Lo dice il segretario del Pd Matteo Renzi in un video in diretta su Instagram per lanciare l'evento sull'Europa in corso a Milano.

Ue: Gentiloni, agire insieme per l'unita' politica dell'Europa

"E' nostra responsabilita' alzare lo sguardo verso il futuro e agire insieme per l'unita' politica dell'Europa". Lo afferma il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in un passaggio dell'intervento pubblicato oggi sulle testate del gruppo editoriale Redaktions Netzwerk Deutschland, in vista del congresso della Spd. "Dobbiamo farci carico non solo delle insoddisfazioni e delle critiche dei cittadini ma anche della diffusa domanda di politiche comuni capaci di risolvere alcune grandi questioni del nostro tempo - sottolinea il premier italiano - La sicurezza e la lotta al terrorismo, la necessita' di modernizzare costantemente le nostre economie puntando su ricerca e innovazione, la lotta all'inquinamento e ai cambiamenti climatici, la gestione ordinata della migrazione di migliaia di persone dai continenti a noi vicini, l'Africa per prima, che necessitano di un forte impegno per lo sviluppo e la pace. Politiche e temi che possiamo chiamare beni pubblici europei, e che riguardano il nostro comune futuro. L'Unione Europea puo' promuovere riforme e farsi protagonista del cambiamento, piuttosto che subirlo. In questo, Germania e Italia, hanno una responsabilita' condivisa. Li unisce un patriottismo costituzionale europeo che ha radici profonde nella storia di questi decenni, e nell'impegno di grandi personalita' politiche, quali Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli, Konrad Adenauer e Willy Brandt. Non ci sono ricette pronte per dotare l'Unione europea di strumenti piu' efficaci, ma ci sono buone proposte, come molte di quelle della Commissione europea. La presidenza in Francia di Macron ci da' una opportunita' nuova. Per le forze progressiste il momento di influenzare il destino dell'Europa e' oggi. Il contributo delle forze socialiste e democratiche e' indispensabile. Per questi motivi guardo con speranza al tentativo della socialdemocrazia tedesca di costruire un programma all'insegna del riformismo europeo nei contatti sulla formazione di un governo con l'Unione guidata da Angela Merkel", conclude Gentiloni.