Politica

Elezioni, Giorgia Meloni e il Cdx hanno vinto grazie alle minacce dell'Ue

Di Giuseppe Vatinno

La leader dell'Ue ricevuto l'opposto di quello che (presumibilmente) cercava: l'attenzione su Giorgia Meloni ha tolto ogni dubbio agli elettori...

La von der Leyen è stata così volgare nella sua ingerenza in affari interni delicatissimi di uno stato sovrano da rendere addirittura simpatico Erdogan che la lasciò in piedi senza sedia. Sono comportamenti sciocchi come questo che provocano poi le reazioni populiste mondiali di chi si sente defraudato della propria sovranità, come anche la Polonia e l’Ungheria. E in un momento storico mondiale come questo, con una guerra sul suolo europeo pericolosissima per i suoi possibili esiti nucleari in corso, l’uscita della von der Leyen è stata ancor più improvvida e fuori luogo.

Ci sarebbe da chiedersi se non sia il caso che una pasticciona come Ursula debba ancora guidare l’Unione Europea anche alla luce del fatto che la von der Leyen è della CDU mentre l’attuale Primo Ministro tedesco, Frank-Walter Steinmeier, è dell’SPD.

Si deve anche notare come il centro-sinistra nostrano e il Partito democratico in particolare abbia ancora una volta sbagliato le valutazioni. Invece di replicare facendo notare l’ingerenza, ha taciuto colpevolmente sperando che le parole spaventassero gli italiani per quanto riguarda l’arrivo dei soldi del PNRR.

Ma evidentemente, Enrico Letta, l’europeista draghiano per eccellenza, si è fatto due conti (sbagliati) della serva e così ha contribuito ancor di più alla schiacciante vittoria del centro-destra che sentitamente ringrazia sia il centro-sinistra italiano che, soprattutto, l’improvvida impicciona che sulla sconfitta c’ha messo il carico da undici.