Farage: M5S partito dell'establishment. Molti amano bella vita e soldi
Farage ad Affaritaliani.it: Grillo? Funny e no sense
"Con questa decisione il Movimento 5 Stelle dimostra in modo evidente di voler entrare a far parte dell'establishment". Lo afferma ad Affaritaliani.it l'ex leader dello Ukip Nigel Farage, commentando la svolta di Beppe Grillo all'Europarlamento con l'addio al gruppo euroscettico Efd per aderire a quello dei liberali (Alde). "Alcuni degli europarlamentari del M5S - aggiunge Farage - amano così tanto il loro lavoro a Bruxelles e a Strasburgo solo perché permette loro di godersi in pieno l'atmosfera, lo status di deputati Ue e i soldi. E quindi vogliono essere popolari anziché applicare il programma del M5S".
Il leader della Brexit osserva: "Considerando i recenti commenti di Beppe Grillo sull'euro e sulla crisi dei migranti, questa decisione del Movimento 5 Stelle di cambiare gruppo al Parlamento europeo è totalmente illogica e farà sempre di più apparire il M5S agli occhi di tutti come un partito dell'establishment".
Farage si dice "sorpreso", perché "questa decisione va completamente contro tutte le ultime affermazioni di Grillo". Non solo, lo stesso leader pentastellato in passato era stato molto duro con il capo dei liberali Ue, Guy Verhofstadt. "Vero, e ora vuole entrare nel suo gruppo? 'Funny'. Ma il punto chiave di tutta questa vicenda - spiega l'ex numero dello Ukip - è che Verhofstadt odia la democrazia diretta, che invece è alla base dei 5 Stelle. Verhofstadt è contrario a tutto ciò che riguarda le decisioni prese dal basso e quindi questa scelta di Grillo non ha davvero alcun senso. A questo punto sorgono grossi dubbi sul futuro dello stesso M5S".
Un avvicinamento con la Lega di Matteo Salvini dopo la decisione di Grillo? "Non lo so. Al momento non ne ho davvero idea. Vedremo", conclude Farage.