Politica
Formigoni ad Affaritaliani.it: “Renzi lasci stare le unioni civili”
Roberto Formigoni, con un'intervista ad Affaritaliani.it, giura fedeltà al governo e non segue la linea del suo "amico" Mauro, uscito dalla maggioranza. Ma il senatore dell’Ncd lancia un chiaro messaggio a Renzi: "Il governo non si occupi delle unioni civili, altrimenti usciremmo dalla maggioranza".
Mario Mauro ha lasciato la maggioranza. Condivide la sua scelta?
"Sono ragioni che non condivido perché questo non è affatto un monocolore Renzi. Anzi, proprio il fatto che il Pd alle Regionali abbia ottenuto un risultato scarso e che abbia una minoranza ancora più agguerrita obbligherà il premier a tenere ancora di più conto del secondo pilastro del suo governo che è il pilastro dei moderati. In definitiva non condivido l'analisi di Mauro però ne prendo atto”.
Mauro sostiene che il malumore tra i centristi è evidente e che tutti la pensano come lui ma non hanno il coraggio di passare dalle parole ai fatti...
"Premesso che Mauro è un mio amico e lo rimarrà anche in futuro, posso confermare l’esistenza di qualche voce dissonante ma niente più. Forse Mauro si riferisce alla De Girolamo, ma da mesi ormai conosciamo la sua posizione. Per il resto il lavoro che vogliamo fare tutti è quello di rendere sempre più evidente il peso di una forza di Centrodestra che collabora temporaneamente col Centrosinistra”.
In che modo avete fatto sentire il vostro peso?
“Lo si è visto in provvedimenti importantissimi come quello sul lavoro: dal jobs act, all'eliminazione dell'Irap, alla detassazione delle nuove assunzioni e lo si sta vendendo nel provvedimento sulla buona scuola con la valorizzazione del secondo pilastro dell'educazione, ovvero col riconoscimento delle paritarie. Anche nel capitolo giustizia con la responsabilità civile dei giudici. Un peso che vogliamo fare vedere in futuro. Non vedo, oltre al caso già citato della De Girolamo, nessun altro intenzionato ad uscire dal governo, semmai c’è la volontà comune di rafforzare la nostra azione attraverso un confronto ancora più duro col Pd e soprattutto con la sua ala sinistra".
Se Renzi dovesse mettere nell'agenda di governo le unioni civili alla tedesca?
"Il governo non deve intervenire su questo tema. I governi di larghe intese nascono con una posizione di non intromissione in questioni altamente divisive come sono quelle dei temi etici. Renzi non deve entrare in questa partita".
Se lo facesse come promesso qualche giorno fa?
"Noi non saremmo d'accordo. Il governo cadrebbe: l'accordo iniziale prevedeva che questo governo non si sarebbe occupato dei temi etici. Ci sono dei disegni di legge sul tema che devono essere lasciati al dibattito parlamentare ma sui quali il governo deve starne alla larga. In ogni caso la nostra posizione è di totale contrarietà fino all'ostruzionismo. Introdurre una materia così sarebbe devastante".
Daniele Riosa (@DanieleRiosa)