Politica
Governo, "guerra" all'Europa su tre fronti. Giusto dare battaglia? Vota
Migranti, auto, case: tre stilettate (due di Meloni) a Bruxelles
Governo unito apre tre fronti caldi con l'Ue
Giorgia Meloni e il governo di Centrodestra, in tutte le sue componenti, ritrovano lo spirito battagliero nei confronti dell'Unione europea che sembrava sopito con la promessa (per ora solo parole) di Ursula von der Leyen di aiuto (anche e non solo finanziario) all'Italia sul tema dell'immigrazione. Due pesanti stilettate sono arrivate direttamente dalla presidente del Consiglio nella replica al Senato in vista del Consiglio Ue.
La prima, pesantissima, sulle cosiddette "case green". "La direttiva Ue sull'efficientamento energetico degli edifici rischia di diventare una tassa patrimoniale sugli italiani, perché quando abbiamo chiesto in Europa se ci sono dei fondi dedicati all'efficientamento ci hanno risposto che forse dal 2028. Peccato che gli interventi vanno conclusi entro il 2027 e quindi bisognerà spiegare agli italiani che non potranno efficientare le loro case 'gratuitamente' ma dovranno pagare in una condizione già difficile e forse non ci conviene aggiungere ulteriori problemi. È la ragione per la quale che determinati obiettivi, condivisi dal governo italiano, devono essere perseguiti con una sostenibilità di fondo sia sul piano sociale che sul piano economico". Parole chiarissime. No secco dell'Italia e battaglia a Bruxelles.