Governo M5s, addio 2 mandati: Di Maio sarà di nuovo candidato premier
Il m5s si rimangia anche la regola dei due mandati: se si dovesse tornare al voto ci sarebbe deroga per la candidatura di Luigi Di Maio
Il M5s dice addio alla regola dei due mandati. Lo rivela Carlo Sibilia, ex membro del defunto direttorio grillino, nonché una delle "pentastar" di maggior rilievo nel Movimento 5 Stelle.
In questi giorni si parla insistentemente di un ritorno alle urne prima della fine dell'anno, forse anche a luglio, ma Luigi Di Maio, che ha richiesto a gran voce di tornare a votare, sarebbe escluso dalla corsa in quanto avrebbe esaurito due mandati, il numero massimo possibile secondo le regole grilline.
E invece, a quanto pare, stando alle parole di Sibilia intervistato sul Messaggero da Stefania Piras, per Di Maio ci sarebbe una deroga.
"Se si torna al voto" chiede la giornalista al deputato Sibilia, "lei e tanti altri avrete finito i due mandati a disposizione". E Sibilia risponde: "Queste sono riflessioni che faremo in sede opportuna e con la dovuta ragionevolezza con il capo politico (Di Maio ndr)".
"Che sarà ancora candidato premier per un terzo mandato?" lo incalza la giornalista, al che Sibilia ribatte sicuro: "Direi proprio di sì, certo".
Quindi per Di Maio la regola dei due mandati non varrebbe, mentre per Fabio Fucci valeva eccome, tanto da arrivare allo strappo con il sindaco (di Pomezia, nello specifico) che, fino a poco prima, era giudicato fiore all'occhiello dai grillini.
E se così stanno le cose, vi sarà una deroga anche per tutti i parlamentari grillini? E, nel caso, come si comporterà il Movimento con gli "impresentabili" che, ben lungi dall'essere stati cacciati, siedono nei banchi del m5s? Quasi vien voglia di invocare il ritorno al voto al più presto, per assistere allo spettacolo dell'ennesima arrampicata sugli specchi del m5s per giustificare l'ennesima modifica alle regole, un tempo immodificabili, dello statuto interno.