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Governo, Salvini e Tajani "sicuramente" vicepremier. E ministri di... Inside
Governo, per Salvini 4 ipotesi di ministero (le percentuali) e per Tajani 2 (le percentuali)
Governo, sia Salvini sia Tajani avranno anche la guida di un dicastero
La fonte è autorevole. Ai piani alti della coalizione che ha vinto le elezioni del 25 settembre. Nel silenzio assordante sui nomi della compagine governativa, almeno nelle dichiarazioni cosiddette on the record, Affaritaliani.it è in grado di rivelare che Matteo Salvini, segretario della Lega, e Antonio Tajani, numero due di Forza Italia, saranno "sicuramente" anche vicepresidenti del Consiglio. Il che, sottolineano fonti azzurre, significa avere un dipartimento fisso a Palazzo Chigi per verificare tutti i decreti che il governo prepara. Giorgia Meloni ha tutto l'interesse a tenere la coalizione più unita e coesa possibile e questa, salvo improbabili colpi di scena, sarà la soluzione migliore. La soluzione scelta.
Poi sia Salvini sia Tajani avranno anche la guida di un dicastero. E qui si parla di possibilità, legate a un insieme di fattori. E cioè il ruolo decisivo, Costituzione alla mano, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e gli equilibri complessivi della maggioranza, tra i quali, oltre ai ministeri, ci sono anche le presidenze di Camera e Senato. Detto ciò, per il leader del Carroccio - stando sempre a fonti qualificate del Centrodestra, al momento le possibilità sono le seguenti: 35% ministro dell'Interno, 35% ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, 20% alle Politiche agricole e 10% agli Affari regionali. Per Tajani, invece, al 60% andrà alla Farnesina come ministro degli Esteri e al 40% sarà ministro degli Affari europei.
Stando sempre a quanto spiegano fonti della coalizione, è ovvio che se Salvini e Tajani ottengono Interno ed Esteri gli altri dicasteri per Lega e Forza Italia non potranno essere particolarmente di peso. Al contrario, se l'opzione sarà quella di un ruolo diverso la Viminale e Farnesina, per Carroccio e azzurri potrebbero esserci incarichi importanti, tra i quali non si escludono Giustizia, Salute, Welfare/Lavoro e Istruzione.