Il Milan ai cinesi? E' solo l'inizio. Berlusconi venderà tutto l'impero
Milan, la verità sulla cessione da parte di Berlusconi ai cinesi
La telenovela è finita. Silvio Berlusconi ha raggiunto l'accordo con i cinesi guidati da Han Li (della cordata fanno parte sia imprenditori sia direttamente il governo di Pechino) e quindi il Milan ben presto non sarà più dell'ex Cavaliere e della figlia Barbara (clicca qui per leggere tutti i dettagli). Tutto qui? Il club rossonero sarà l'unica cessione che farà l'ex presidente del Consiglio? Pare proprio di no. Fonti qualificate e ben informate rivelano ad Affaritaliani.it che l'intenzione di Berlusconi sarebbe quella di vendere praticamente tutte le sue aziende di famiglia - Mediaset in testa - nel giro di due o tre anni al massimo. Ovviamente per Canale 5, Italia Uno e Rete 4 in prima fila ci sono i francesi di Vivendi, nonostante la lite su Premium (i colloqui però sono già ripartiti con il colosso guidato da Bollorè per trovare una soluzione ed evitare il contenzioso legale). Alla base della volontà di Berlusconi di vendere tutti i gioelli di famiglia - spiegano le fonti - ci sarebbero anche i dissidi tra i figli: da un lato Marina e Piersilvio, di primo letto, e dall'altro Barbara, Eleonora e Luigi nati dal matrimonio con Veronica Lario. L'ex premier avrebbe quindi ipotizzato di lasciare in eredità ai figli moltissima liquidità, con la quale potranno poi dedicarsi a diversi business in Italia e all'estero, evitando però la convivenza difficile nella gestione dell'impero Fininvest. Politicamente, poi, Berlusconi sta cercando di ritagliarsi un ruolo da 'padre nobile' del Centrodestra e quindi vuole avere le mani libere da quello che è stato il conflitto di interessi fin dal 1994. Non solo, i sondaggisti ormai affermano che il Milan non porta più voti a Forza Italia, come accadeva un tempo con le vittorie in campionato o in Champions League o con i grandi acquisti sul mercato, e quindi viene meno anche questa leva tra calcio e politica.