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Imperia, Scajola caccia i carabinieri dall'Aula consiliare. GUARDA IL VIDEO

Scajola caccia i 2 carabinieri dopo il blitz in Consiglio comunale. Erano intervenuti dietro segnalazione di una consigliera M5s

Imperia, carabinieri in Consiglio per le norme anticovid. Scajola: "Fuori!"

L'ex ministro degli Interni, nel '95 aderì a Forza Italia, l'anno dopo fu deputato nel collegio di Imperia della coalizione Polo per le Libertà a guida Berlusconi, ora sindaco, torna a fare notizia. A seguito di un blitz durante il consiglio comunale di due carabinieri, per far rispettare le misure anticovid, il primo cittadino Claudio Scajola si scaglia furioso contro di loro:  "Voi non potete entrare nella sala consiliare. Via da qui, fuori". Quando uno dei due carabinieri ribatte che "noi chiediamo solo la mascherina", il primo cittadino risponde: "Non è un problema vostro". "Ma state scherzando? Qui non potete entrare in una sede pubblica politica. voi non potete entrare e interrompere una riunione". Al che il carabiniere risponde: "Non entriamo in una questione politica".

Un intervento che era stato richiesto da una consigliera di minoranza che denunciava il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione da parte di consiglieri di maggioranza e componenti della giunta. Maria Nella Ponte, consigliera del M5s, dopo aver invitato il presidente del Consiglio a far rispettare l’uso del dispositivo all’interno della sala e aver chiesto la stessa cosa agli agenti della Polizia municipale presenti, ha abbandonato l’aula."Ho dunque chiesto l’intervento dei carabinieri perché non mi è stato consentito di esercitare un mio diritto, quello di partecipare al Consiglio in sicurezza". 

Dopo la riunione del Consiglio Comunale è giunta la nota della Giunta  di Imperia e dei gruppi consiliari di maggioranza: “Il Consiglio comunale ha vissuto oggi una delle pagine più buie degli ultimi decenni. Non era mai successo, ad Imperia, che il dibattito consiliare fosse interrotto da un intervento in armi di una forza pubblica. La giunta e tutti i gruppi consiliari di maggioranza esprimono il proprio apprezzamento per l’intervento del sindaco che, a tutela delle prerogative del Consiglio comunale, ha invitato i militari ad uscire dall'aula. Il Consiglio comunale, massimo organo democratico cittadino, ha, per legge, una autonomia statutaria e regolamentare che vieta l’ingresso della forza pubblica nell’aula, se non su richiesta del presidente e previa sospensione della seduta. È inaudito che oggi vi sia stata una palese violazione di tale norma. Stigmatizziamo il comportamento della consigliera Ponte che, pur rappresentando le istituzioni, nulla conosce sui principi che regolano il loro funzionamento e la vita democratica”.

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