Inside Davos: il summit del potere visto da un milanese
di Arturo Artom
Partecipo da Senior Advisor per la prima volta al World Economic Forum a Davos: 3mila imprenditori, politici, artisti che da tutto il mondo prendono aerei, treni macchine per convergere qui per 3 giorni. Apertura con un grande discorso sul 'climate change' di Leonardo di Caprio in occasione dell'assegnazione dei Crystal Awards del World Economic Forum a personalità della cultura e delle arti.
Controlli di sicurezza seri e in fondo senza particolari code. Il conference center è piccolo: vantaggio. ..dovunque ti giri chiacchieri tranquillamente con Richard Branson, Tony Fernandes (Air Asia), Jack Ma (Alibaba)...Svantaggio..bar interni affollatissimi, caccia alle poche sedie e al poco cibo! Qualche panino...e via!
Al secondo giorno ti rendi conto che c'è un'altra Davos, poco raccontata: i veri giochi si fanno fuori dal Conventon Center in lunch e dinner chiusi ad inviti. D'altronde é logico: tutte le corporation più importanti approfittano di avere tutti i clienti e prospect in 1 km quadrato e fanno a gara per invitarli negli alberghi più esclusivi. Mi invitano a quella del gruppo indiano Tata (incredibile il tendone che sul soffitto riproduce la foresta con pappagalli, pavoni, tucani in 3d che ogni ospite crea virtualmente su un touch screen e poi... libera nell'ambiente!) e a quella della società di consulenza Bcg dove incontro Nerio Alessandri (Technogym) e Mario Moretti Polegato (Geox), tra i pochi imprenditori italiani presenti.
Infine la Davos mai raccontata...i party! Da mezzanotte alle 3 di mattina tutti al Belvedere, l'hotel più esclusivo. Si entra con gli stessi controlli del Conventon Centre! Quindi badge con video che mostra il tuo volto per evitare il mercato dei badge, controlli tipo aeroporto. Risultato: mercoledì sera chiacchiero al bar a mezzanotte per mezz'ora col segretario di stato Kerry, sua figlia e l'ex ambasciatore Usa in Italia David Thorne...In italiano, come vecchi amici senza decine di bodyguard ma come se fossimo all'università!
Giovedì sera i party più ambiti... Google e Mc Kinsey! Decisamente divertente quello di Mc Kinsey con band incredibile che arriva apposta ogni anno direttamente da New York! Drinks a go go, balli scatenati....lascio alle 3 e sono ancora tutti lì!
Venerdì ultimo giorno clou: il ministro Padoan combatte e vince l'applausometro nel suo panel tanto che....viene premiato con un opera d'arte dal moderatore della Cnbc! Appena dopo in sala grande Bono festeggia i 10 anni della campa RED che ha la missione di vedere una "Aids-free generation in our lifetime". In contemporanea altri 10 panel su realtà virtuale, incontro con l'attore Kevin Spacey, China equity market, materiali del futuro, incontro con Bill Gates...In sintesi si rischia la sindrome di Stendhal!