Politica

Intercettazioni: sì dall'aula Camera alla delega. Opposizioni contro

Via libera dell'aula della Camera all'articolo 29 del ddl di riforma del processo penale con la delega al governo a riformare la disciplina delle intercettazioni. I si' sono stati 278, i no 156 e 2 sono gli astenuti. A favore hanno votato Pd e Ncd, contrarie le opposizioni M5S, Fi, Lega e Sel.

Il viceministro alla Giustizia, Costa: "E' la volta buona per avere regole chiare" - "Oggi siamo fiduciosi e convinti che sia la volta buona: la maggioranza ha approvato un testo equilibrato che bilancia il diritto di cronaca con quello alla riservatezza". Lo dichiara il viceministro alla Giustizia, Enrico Costa, commentando l'ok della Camera della delega al governo sulle intercettazioni, nell'ambito del ddl di riforma sul processo penale. Costa ricorda i precedenti progetti di legge (il ddl Mastella e il ddl Alfano), i cui iter non vennero poi completati e sottolinea che "il Parlamento ha dato oggi una risposta chiara e puntuale". Secondo il viceministro, "e' evidente che un cattivo uso delle intercettazioni attraverso una indiscriminata pubblicazione in relazione a persone o fatti estranei all'indagine, mini la credibilita' complessiva dello strumento stesso, lo svilisca, lo esponga a strumentali contestazioni e, di conseguenza, lo indebolisca. E' infatti fisiologico che nelle conversazioni intercettate vengano coinvolti soggetti non indagati o addirittura del tutto estranei alle indagini. Quali garanzie - conclude Costa - l'ordinamento appresta al cittadino che vede un suo dialogo, privato e senza rilevanza per l'indagine, accidentalmente intercettato?".