Politica
Raggi e la polizza "a sua insaputa". "Non sapevo nulla, sono sconvolta"
Salvatore Romeo distribuiva polizze a pioggia di cui la più sostanziosa proprio alla Raggi. La sindaca: "Non sapevo nulla, stipulata a mia insaputa"
Giovedì è stato il giorno del lungo interrogatorio - ben 8 ore dalle 14 alle 22- della sindaca Raggi condotto dai PM Paolo Ielo e Francesco Dall’Olio.
Ma nel frattempo vi è stata una notizia che è deflagrata letteralmente facendo il giro del Web e cioè che l’ex capo segreteria della sindaca Romeo aveva intestato a Virginia Raggi una polizza vita di 30.000 € ben 6 mesi prima della sua vittoria elettorale al Comune di Roma; subito dopo Salvatore Romeo fu promosso al ruolo di capo - segreteria con lo stipendio quasi triplicato -da 39.000 € a 110.000 € poi riportati a 93.000 € dopo l’intervento dell’ Anac di Cantone- prima che la Raggi provvedesse ad allontanarlo dopo gli scandali dei fratelli Marra.
C’è da dire che pare che le polizze siano state diverse ed intestate a politici ed attivisti del Movimento Cinque Stelle.
L’Espresso pubblica alcuni degli intestatari:
“Tra i beneficiari delle polizze di Romeo ci sono, per esempio, tal Andrea Castiglione (online c’è un omonimo che animava nel 2013 il meet up del M5S del comune di Fonte Nuova, a due passi da Roma), un consigliere grillino del VII Municipio e tale Alessandra Bonaccorsi. Il sospetto è che possa trattarsi dell’ex consigliere VIII Municipio eletta nel M5S che a febbraio 2016, prima del voto alle comunali, è passata con la Lista Marchini”.
Alessandra Bonaccorsi come lei stessa ha dichiarato al Corriere della Sera ha avuto una polizza di 10.000 € avendo con Romeo in quel tempo una relazione:
Sembra che nell’interrogatorio condotto a Via Tuscolana presso i locali del Polo investigativo e non a Piazzale Clodio sede del Tribunale si sia parlato anche di questo.
All’uscita dal lungo tour de force la sindaca ha detto di non sapere assolutamente nulla della polizza in questione; anche Marcello De Vito ha detto lo stesso dicendo ai cronisti di sentire appunto gli interessati e cioè la Raggi e Romeo.
A questo punto la vicenda si tinge di giallo perché non si capisce il “movente” della intestazione di questa assicurazione; se si tratta di uno scambio di benefit è una via piuttosto tortuosa da seguire ma c’è da dire che la sindaca ci ha preparato a continue sorprese e avvincenti colpi di scena.
Nel frattempo, negli alti piani pentastellati sembra che si stia valutando l’ipotesi del voto anticipato un po’ come fece il Partito Democratico con l’ex sindaco Marino.
La vicenda della Raggi infatti, come più volte scritto, sta mettendo in serie difficoltà il progetto nazionale del Movimento per la conquista del potere e cioè Palazzo Chigi e quindi è forse venuto il momento di agire per Grillo sempre più invischiato in una storia dai contenuti surreali.
Attualmente ci sono quindi tre fascicoli aperti in Procura: uno sul caso della promozione del fratello di Raffaele Marra (ancora in carcere) dal corpo dei vigili a Capo del Dipartimento del Turismo del Comune di Roma e per cui la sindaca Raggi è indagata per abuso d’ufficio e falso, poi c’è il presunto dossier ai danni di Marcello De Vito per non farlo divenire Sindaco e dietro al quale pare ci sia la regia di Raffaele Marra ed infine il terzo sulla promozione di Romeo.
Ora, in più, c’è questa nuova vicenda della polizza.
Sinceramente un po’ troppo per chi, cioè la stessa sindaca Raggi, chiedeva le immediate dimissioni per quei politici indagati.
La vicenda è ben esemplificata da una frase: “Beati coloro i quali hanno fame e sete di giustizia perché saranno giustiziati”.
E’ quindi del tutto evidente che esiste una complessa rete di rapporti, di interessi e di veleni che hanno infiltrato il Movimento romano e di cui solo ora si incominciano a scorgere i legami e i rapporti.