Politica
Lamorgese lancia l'allarme:"Imprenditori non fatevi sfruttare da estremisti"

La ministra dell'Interno: "Rischiamo che il disagio possa degenerare, perchè la crisi economica è molto lunga"
Lamorgese lancia l'allarme: "Rivolte? I segnali di insofferenza sono diffusi"
L'emergenza Coronavirus in Italia continua, ma in parallelo aumenta anche la preoccupazione per il crescente disagio sociale, dovuto alla forte crisi economica che ha investito il Paese. La ministra dell'Interno Luciana Lamorgese non sottovaluta gli scontri che si sono manifestati davanti a Montecitorio, in occasione della protesta dei lavoratori per le prolungate chiusure e gli scarsi aiuti economici. "Alle persone che scendono in piazza per manifestare io voglio dire che lo Stato c’è e - spiega Lamorgese al Corriere della Sera - che faremo di tutto per fronteggiare una crisi che colpisce famiglie e imprese. Ma non possono essere tollerate aggressioni e comportamenti violenti. Rischio rivolte? Dobbiamo monitorare con attenzione tutti i segnali di insofferenza e disagio alimentati da una crisi economica molto lunga. Rischiamo che il disagio sociale possa degenerare ed essere strumentalizzato e di questo dobbiamo esserne consapevoli. Per questo dobbiamo essere uniti. Parlo ai cittadini, ai politici, ai personaggi pubblici.
"Le attività economiche - prosegue Lamorgese al Corriere - sono in grande sofferenza, ma il governo è impegnato su tutti i fronti per fornire risposte concrete alle categorie in difficoltà. Dobbiamo mostrare spirito di coesione nazionale e di reciproca solidarietà. Tutto il governo è impegnato per favorire il graduale ritorno alla normalità ma questo passaggio molto delicato deve avvenire in sicurezza, tenendo necessariamente conto dell’evoluzione della curva epidemiologica. Non possiamo permetterci errori, soprattutto nel pieno della campagna vaccinale. Faremo di tutto per far riaprire le attività prima possibile. Ne hanno bisogno i cittadini, le famiglie, le imprese. Ne ha estremo bisogno il Paese".